lacunare (Elemento di lacunare composto)

Ercolano, 85 a.C - ante 79 d.C

Reperto ligneo di forma rettangolare con tracce di policromia, appartenente ad un lacunare del controsoffitto. Sulla faccia anteriore due incavi con sagoma triangolare costituiscono gli incastri a mezzo legno per garantire la connessione con gli altri elementi del lacunare stesso. Gli incavi “a mortasa” sono posti in una posizione intermedia, in modo da garantire lateralmente lo spazio per appoggiare gli altri elementi. Visibili sono anche tre fori passanti sul retro, forse per alloggio di chiodi metallici, assenti. Il retro ha una superficie liscia, intaccata da forature d’insetti. I laterali, corti e lunghi, sono tagliati perpendicolarmente

  • OGGETTO lacunare elemento di lacunare composto
  • MATERIA E TECNICA pigmento
    legno/ scalpellatura
    legno/ a intaglio/ levigatura
    legno/ foratura con trapano a mano
  • MISURE Altezza: 3.1 cm
    Lunghezza: 47 cm
    Larghezza: 8 cm
  • CLASSIFICAZIONE EDILIZIA/ CARPENTERIA
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il reperto è parte di un lacunare in legno vivo del controsoffitto a cassettoni del Salone dei marmi (amb. 18) dell’Ala meridionale della Casa del Rilievo di Telefo. L’importanza del rinvenimento degli elementi del tetto e del controsoffitto di questa suntuosa domus è una della conferma del livello di artigianato, altamente specializzato raggiunto nelle città vesuviane. Il legno è parte fondamentale dell’economia romana che prevedeva diverse fasi: coltivazione del legname, taglio, trasporto e lavorazione differente in base all’uso finale, come fonte d’energia e riscaldamento, per cucinare, nell'arredamento, per realizzazione di oggetti ed infine per la carpenteria. Le maestranze addette si distinguevano in almeno due grandi categorie i lignarii, che si occupavano della scelta e l’abbattimento dell’albero, dell’essiccatura dei legni, della scortecciatura e del trasporto/commercio mentre i fabrii, simili ai moderni falegnami, lavoravano e assemblavano le parti lignei. La bravura di questi ultimi è particolarmente evidente nella realizzazione dei lacunari del controsoffitto della casa del Rilievo di Telefo. Questi ultimi erano, dipinti ed intagliati, con profondità, dimensioni e decorazioni diverse. Nello specifico il frammento in esame è parte di un tipo di lacunare detto composto, ovvero formato da più elementi che con un sistema d’incassi a mezzo spessore, di vincoli in legno (cavicchi), zeppe in legno ed eventualmente di vincoli metallici (chiodi) formavano la decorazione “ a cassettone”. Infine solo dopo che le singole parti dei lacunari erano assemblate in un solo modulo quadrato con lastra centrale e cornici laterali, si procedeva ad inserirli nella griglia del telaio del tetto, senza essere fissati ma appoggiati sui montanti verticali sempre del telaio. Ultima operazione che avveniva era la sovradipintura in blu della superficie centrale, mentre le cornici e, probabilmente, l’elemento centrale erano rivestiti con foglia d’oro (Camardo D. Notomista M. 2015, pp. 270-293)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500925768
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Parco Archeologico di Ercolano
  • DATA DI COMPILAZIONE 2023
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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