statuetta

BACCO FANCIULLO, Ercolano, 1 d.C - 79 d.C

Statuetta in bronzo raffigurante un Dioniso fanciullo. Il dio, dal corpo dalle forme piene, è raffigurato seduto, con le gambe divaricate: la sinistra sembra poggiare su un piano più elevato rispetto a quello su cui insiste la gamba destra. La schiena è inarcata e il busto esegue una torsione verso destra; un elemento dall'andamento sinuoso, che può essere senz'altro interpretato come un serpente, attraversa il petto e doveva cingere il dio al fianco destro. Le braccia sono piegate all'altezza del petto e portate in avanti a tenere, probabilmente, le estremità del serpente, ora perduto. La testa, rivolta e leggermente inclinata verso destra, segue con lo sguardo l'elemento tenuto tra le mani. I capelli, caratterizzati da corte ciocche ondulate scomposte e da un ciuffo pettinato verso destra, sono trattenuti da una ghirlanda di pampini e foglie annodata alla nuca

  • OGGETTO statuetta
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • MISURE Altezza: 7 cm
    Larghezza: 6 cm
  • CLASSIFICAZIONE SCULTURA/STATUARIA MINIATURISTICA
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE Depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sin dall'età ellenistica sono frequenti le statuette del dio Dioniso, divenuto un giovanetto fragile e grazioso, generalmente rappresentato nudo e accompagnato dai suoi attributi, tra cui il serpente, un animale a lui sacro: nelle Baccanti, il coro ricorda che Zeus incoronò Dioniso, appena nato, «con corone di serpenti» (EURIP., Ba. vv. 101-104). L'iconografia non lascia dubbi in questo senso, dalla ceramica attica di VI e V secolo a.C. ai sarcofagi dell'epoca imperiale romana, il serpente è una costante delle raffigurazioni bacchiche. Il motivo del Dioniso fanciullo compare in area vesuviana non soltanto nella piccola bronzistica (cfr. Elia 1961, pp. 1-6, Franchi dell'Orto/Varone 2003, p. 170, n. 13) ma anche negli ornamenti marmorei dei sostegni e gambe di tavoli (cfr. Jashemski 1979, p. 93, fig. 146).Per uno studio approfondito sull'iconografia di Dioniso, vedi Manfrini-Aragno, Bacchus dans le bronzes hellénistiques et romains, Lausanne 1987
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500898901
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Regione Campania
  • DATA DI COMPILAZIONE 2021
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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