allegoria del soldato che protegge una madre col bambino

monumento ai caduti ad obelisco, 26 giugno 1938 - 26 giugno 1938

Il monumento si erge ai piedi di una scenografica scalinata decorata da alberi e siepi. Su di un'alta stele marmorea recante lunghe iscrizioni ed i nomi dei caduti, si erge una figura muliebre in piedi identificabile con una Vittoria alata un tantino differente dall'iconografia più diffusa di questo soggetto. La Vittoria è infatti interamente vestita e reca uno scudo ed una spada. A differenza di altre raffigurazioni del genere, nulla è concesso alle piacevolezze del corpo femminile e la figura, di maschia severità, sembra voler ammonire i posteri sull'inutilità delle guerre. Ad avvalorare quest'ipotesi, due grandi rilievi situati ai lati della stele, raffigurano altrettanti gruppi di uomini e donne, probabilmente civili, che con animo sconfortato sorreggono alcuni caduti e a loro volta si sostengono l'un l'altro per meglio sopportare il dolore del lutto

  • OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
  • MATERIA E TECNICA travertino/ scultura/ incisione
  • MISURE Altezza: 10m
    Larghezza: 10 m
    : 3m
    : 3 m
    : 5m
    : 5 m
  • ATTRIBUZIONI Nagni Francesco (1897/ 1977)
  • LOCALIZZAZIONE Piazza Garibaldi
  • INDIRIZZO Piazza Garibaldi, San Giuseppe Vesuviano (NA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il forte plasticismo delle superfici, il trattamento del modellato e la drammaticità della rappresentazione rendono questo monumento molto interessante dal punto di vista qualitativo ed iconografico. La tipologia compositiva del monumento, un'alta stele sormontata da una statua di grandi dimensioni, è riscontrabile anche nel Monumento ad Armando Diaz, situato nella Villa Comunale a Napoli, i cui rilievi richiamano per qualità di modellato e trattamento delle superfici questi di San Giuseppe Vesuviano. In queste due opere il Nagni si colloca definitivamente in un filone molto moderno della statuaria, ispirato al sintetismo delle tendenze novecentiste e sicuramente molto differente dallo stile iperrealistico oppure allegorico-simbolico che caratterizza molti dei monumenti ai caduti di Napoli e provincia
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500817178
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Belle arti e paesaggio per il Comune e la Provincia di Napoli
  • ENTE SCHEDATORE Segretariato Regionale del Ministero della Cultura per la Campania
  • ISCRIZIONI lato anteriore/ nel campo - LA GUERRA CONTRO L'AUSTRIA-UNGHE/ RIA CHE, SOTTO L'ALTA GUIDA DI S. M./ IL RE DUCE SUPREMO L'ESERCITO ITA-/LIANO INFERIORE PER NUMERO E PER/ MEZZI, INIZIO' IL XXIV MAGGIO MCMXV/ E, CON FEDE INCROLLABILE E TENACE/ VALORE CONDUSSE, ININTERROTTA/ ED ASPRISSIMA PER XLI MESI, E' VINTA./ LA GIGANTESCA BATTAGLIA INGAG/ GIATA IL XXIV DELLO SCORSO OTTO-/ BRE ED ALLA QUALE PRENDEVANO/ PARTE CINQUANTUNA DIVISIONI/ ITALIANE, TRE BRITANNICHE, DUE/ FRANCESI, UNA CZECO-SLOVACCA ED/ UN REGGIMENTO AMERICANO CONTRO/ SESSANTATRE DIVISIONI AUSTRO-/ UNGARICHE, E' FINITA. LA FULMINEA/ ARDITISSIMA AVANZATA DEL VENTINO/ VESIMO CORPO D’ARMATA SU TRENTO/ SBARRANDO LE VIE DELLA RITIRATA/ ALLE ARMATE NEMICHE DEL TRENTINO/ TRAVOLTE AD OCCIDENTE DALLE/ TRUPPE DELLA SETTIMA ARMATA/ E AD ORIENTE DA QUELLE DELLA PRI-/ MA SESTA E QUARTA HA DETERMINATO/ IERI LO SFACELO TOTALE DELLA/ FRONTE AVVERSARIA. DAL BRENTA/ AL TORRE L'IRRESISTIBILE SLANCIO/ DELLA DODICESIMA, DELL’OTTAVA/ DELLA DECIMA ARMATA E DELLE DI-/VISIONI DI CAVALLERIA RICACCIA/ SEMPRE PIU' INDIETRO IL NEMICO/ FUGGENTE NELLA PIANURA, S.A.R. IL/ DUCA D'AOSTA AVANZA RAPIDAMENTE/ ALLA TESTA DELLA SUA INVITTA/ TERZA ARMATA ANELANTE DI RITOR/ NARE SULLE POSIZIONI DA ESSA GIA'/ VITTORIOSAMENTE CONQUISTATE, CHE/ MAI AVEVA PERDUTE. L'ESERCITO/ AUSTRO-UNGARICO É ANNIENTATO/ ESSO HA SUBITO PERDITE GRAVISSI-/ ME NELL'ACCANITA RESISTENZA/ DEI PRIMI GIORNI DI LOTTA E NELL'INSEGUI/ MENTO; HA PERDUTO QUANTITA'/ INGENTISSIME DI MATERIALE DI/ OGNI SORTA E PRESSOCHE' PER INTE-/RO I SUOI MAGAZZINI E I SUOI DEPOSITI./ HA LASCIATO FINORA NELLE NOSTRE/ MANI CIRCA TRECENTOMILA PROGIO-/NIERI CON INTERI STATI MAGGIORI/ E NON MENO DI CINQUEMILA CAN-/NONI. I RESTI DI QUELLO CHE FU/ UNO DEI PIU' POTENTI ESERCITI/ DEL MONDO RISALGONO IN DISOR-/DINE E SENZA SPERANZA LE VALLI/ CHE AVEVANO DISCESO CON ORGO-/GLIOSA SICUREZZA/ DIAZ// - Diaz Armando - lettere capitali - a incisione - italiano
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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