statuetta

Mercurio, Ercolano, 1 d.C - 79 d.C

Statuetta in bronzo raffigurante Mercurio. Il dio è rappresentato nudo, gravitante sulla gamba destra e con la sinistra arretrata e leggermente scartata di lato. Il braccio sinistro, piegato in avanti, regge il sacchetto con il denaro (marsupium), mentre il braccio destro, teso, doveva sostenere probabilmente il caduceo, ora perduto. Sulla spalla destra è allacciata, con una fibbia circolare, la clamide che scende di traverso a coprire la parte sinistra del corpo, fino al ginocchio, le cui pieghe sulla schiena sono rese da profonde scanalature. Sulla testa, rivolta verso il basso e verso destra, indossa il petaso alato; anche le caviglie sono alate. Il bel volto presenta occhi profondi, naso dal profilo regolare e labbra piccole e carnose. La capigliatura è caratterizzata da riccioli finemente cesellati sulla fronte e davanti alle orecchie. Il dio poggia su una base parallelepipeda ornata da una gola dritta alla base e da una gola rovescia e listello alla sommità

  • OGGETTO statuetta
  • MATERIA E TECNICA bronzo/ fusione
  • MISURE Altezza: 22.5 cm
    Larghezza: 7.5 cm
  • CLASSIFICAZIONE SCULTURA/STATUARIA MINIATURISTICA
  • LOCALIZZAZIONE Parco Archeologico di Ercolano
  • INDIRIZZO Corso Resina 187, Ercolano (NA)
  • SPECIFICHE DI LOCALIZZAZIONE depositi
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Mercurio, divinità molto popolare in epoca romana, è un soggetto iconografico particolarmente diffuso nella piccola plastica romana, spesso attestato tra gli dei tutelari dell'ambito domestico e nelle botteghe per la sua funzione di protettore dei commerci e dei guadagni. Ad Ercolano si è recuperata una numerosa serie di bronzetti che lo raffigurano secondo uno schema classico di tradizione policletea, con la clamide variamente drappeggiata e gli attributi tipici del caduceo, del petaso e della borsa, sia nel corso di scavi borbonici (Antichità Ercolano, 7, tavv. XXIII-XXXIV), sia durante le esplorazioni più recenti (vedi Budetta/Pagano 1988, pp.38-39, n. 10; pp. 68-69, n. 25). La statuetta riflette un'iconografia assai diffusa, con numerose varianti, in tutto il mondo romano (cfr. ad esempio, Adamo Muscettola 1984, p. 25; Bonnet 1989, pp. 86-87, n. 19; Cicirelli 1995, p. 32, n. 46; Nitti et alii 2011, p. 79, n. 32; Bolla 2012, p. 22-24, nn. 1-2; Kurzeder/ Mensch/ Richter 2022, p. 198, n. 22; Kaufmann-Heinimann 1998, pp. 229-231, n. GF4)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • SPECIFICHE DI REPERIMENTO Ambiente a nord del vestibolo della palestra
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500062075
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Parco Archeologico di Ercolano
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per Pompei, Ercolano e Stabia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1983
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
    2022
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA Fonti e documenti testuali (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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