monumento funebre di Silvestro di Giacomo detto Silvestro dell'Aquila (e aiuti) (fine/inizio secc. XV/ XVI)

monumento funebre, 1490 - 1510

Faccia anteriore: dall'alto: Eterno entro mezzo giro di cherubini; Madonna con Bambino, San Brernardino, Jacopo di Notar Nanni (committente del mausoleo) e S.Giovanni da Capestrano; ai lati S.Pietro e S.Paolo; ai lati della grata San Giovanni Battista ed Evangelista. Faccia posteriore: Cristo; ai lati entro nicchie S.Sebastiano e S.Caterina d'Alessandria, S.Francesco e S.Antonio da Padova. Il mausoleo è spartito orizzontalmente da modanature a rilievi minuti raffiguranti figure grottesche molto varie e da cornicioni molto aggettanti. I lati sono divisi da lesene racchiudenti specchiature di porfido, come pure l'interno. Poggia sopra alto basamento. Il Di Virgilio, seguendo il Massonio, afferma che il materiale è una pietra bianca locale detta "marmorina" (p. 104)

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA PIETRA
    PORFIDO
  • MISURE Profondità: 485
    Altezza: 815
    Larghezza: 550
  • ATTRIBUZIONI Silvestro Di Giacomo Detto Silvestro Dell'aquila (e Aiuti)
  • LOCALIZZAZIONE L'Aquila (AQ)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Leosini riferisce che fu commissionato da Jacopo di Notar Nanni nel 1505, che vi spese 20.000 ducati d'oro (p. 204). Esecutori sarebbero stati Silvestro D'Arischia e Salvatore Aquilano. Il Balzano, che distingue Silvestro Aquilano da Silvestro di Giacomo da Sulmona, lo attribuisce al primo (p. 11, n.10). Il Venturi vi riconosce le mani di numerosi aiuti nonchè una minore eleganza e raffinatezza del monumento Camponeschi (sepolcro di Maria Pereyra) pure in S.Bernardino salvando soltanto il Battista e i cherubini alati della lunetta (p. 632-634). Il Serra precisa i termini dell'esecuzione, mal interpretati dal Leosini: il testamento di Jacopo di Notar Nanni del 1505 prescriveva ai suoi eredi il compimento dell'urna già iniziata da Silvestro. La data 1505 è quella apposta sul basamento al termine dei lavori (p. 50). Il Serra riconobbe il confluire di diverse influenze in questo lavoro di Silvestro:marmorari lombardi, scuola del Bregno, influenze verrocchiesche e toscane in genere (pp. 51-52). Il Chini dice che mosse dai monumenti fiorentini di S.Croce e di Badia (p.335). Vi riconosce poi reminescenze bregnesche (p. 338), verrocchiesche (p. 339), robbiane (p. 340) Infine conclude che tre artisti lavorarono all'esecuzione del mausoleo spettando a Silvestro Aquilano l'ideazione architettonica, il disegno e l'esecuzione delle figure migliori
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1300012885
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Abruzzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni ambientali architettonici artistici e storici dell'Abruzzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1975
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2005
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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