angelo custode

dipinto, 1600 - 1649

Dipinto inserito in cornice coeva piuttosto rovinata

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Ambito Marchigiano
  • LOCALIZZAZIONE Pollenza (MC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto rappresenta un grande angelo alato in volo che sorregge un fanciullo appena sollevato dal suolo dove si scorge la figura di un serpente. Tale iconografia, poco usuale, potrebbe alludere ad una personificazione dell'anima umana resa attraverso le sembianze di un bambino che viene salvato dal male, cui allude il serpente, ad opera dell'angelo che si fa intermediario della dimensione divina. Questi, infatti, ha l'indice della mano sinistra puntato verso l'alto dove una simbolica luce illumina il cielo. L'iconografia si potrebbe collegare alla figura di Enoch come personificazione dell'anima redenta: Enoch è infatti il personaggio biblico antidiluviano che, dopo aver vissuto per 365 anni, venne rapito in cielo. Tuttavia tale personaggio viene usualmente raffigurato in età avanzata. Per dimensione e stile l'opera è da mettere in relazione ad altre tele sempre conservate nel Monastero delle Clarisse: una raffigurante San Giuliano l'Ospedaliere (1100264262), una San Michele arcangelo (1100264268) e infine un'Annunciazione (1100264265)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100264261
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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