Santi

dipinto, ca 1275 - ca 1299

Nell'affresco sono raffigurati i busti di due santi, da sempre identificati con San Severo e San Martirio. Hanno entrambi il capo volto verso destra. San Martirio, a sinistra, veste una tunica bianca su cui ricade un manto verde ed è il ritratto in ato benedicente. San Severo, a destra, veste un saio e regge con la mano detsra il libro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco staccato/ pittura a fresco
  • MISURE Altezza: 82 cm
    Larghezza: 85 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Romano
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'opera del Duomo
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Soliano
  • INDIRIZZO piazza Duomo, 24 - Orvieto (TR), Orvieto (TR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto proviene dall'abbazia dei Santi Severo e Martirio presso Orvieto. Piccolomini Adami descrive l'affresco quando ancora si trovava nella chiesa e lo ricorda nella parete destra dietro l'altare, da dove era stato trasportato dopo lo stacco da una precedente collocazione. I due Santi raffigurati nell'affresco sono da sempre stati identificati con i Santi Martirio e Severo. Una leggenda diffusasi nella seconda metà del XIII secolo e ricordata da Perali riferisce che l'Abbazia sorse sul luogo dove San Severo fermò un bue infuriato, mentre sembra che San Martirio sia stato discepolo di San Severo. Nell'inventario di Franci è annotato che fu staccato per conto dell'OPera del Duomo. Il dipinto, probabilmente, faceva parte di un ciclo di affreschi molto più esteso. La Garzelli attribuisce il dipinto ad un maestro romano e lo pone in relazione con gli affreschi della seconda campata della basilica superiore di Assisi, riuniti intorno al "Maestro della cattura" ed eseguiti prima del 1279. Nota infatti lo stesso gusto aulico della composizione cadenzata, la stessa predilezione per le forme affusolate e tornite, la stessa tipologia dei volti. Altri ipotizzano una stretta affinità tra affresco e quanto rimane del ciclo delle storie apostoliche che decoravano il portico di San Pietro, per il quale gli studiosi hanno stabilito datazioni diverse, tra il 1261 e il 1280, e sul quale esiste una ricca bibliografia. Ulteriori analogie si possono stabilire con gli affreschi di Santa Maria in Vescovio, datati intorno al 1295
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000061067
  • NUMERO D'INVENTARIO 16920
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1986
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2010
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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