Monumento a Filippo Lippi

monumento funebre, ca 1475 - ca 1499

Il monumento è costituito da un sarcofago, decorato nella parte inferiore con volute terminanti in rosette, da girali di foglie e fiori e al centro da un cherubino e dallo stemma dei Lippi. La parte centrale è inquadrata da cornici modanate, a fuseruole e a foglie, ed è ornata da grottesche che la articolano in tre riquadri. Nel riquadro centrale è contenuto l'epitaffio commemorativo, nei laterali sono dipinti cherubini, vasi e grottesche. Fra le due volute superiori, culminanti in un teschio ed in un mascherone, è posto il busto-ritratto energico del Lippi, inserito in un clipeo conchigliato

  • OGGETTO monumento funebre
  • MATERIA E TECNICA pietra/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Lippi Filippino (attribuito): disegnatore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Bottega Di Bregno Andrea
  • LOCALIZZAZIONE Spoleto (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Sordini (1904,pp.29-36), riguardo quanto scrive il Vasari, riporta che il pittore Filippo Lippi morì improvissamente in Spoleto nel 1469 e che in un primo momento la sua salma fu deposta in una modesta tomba di marmo bianco e rosso, posta davanti al portale mediano della Cattedrale. Lorenzo il Magnifico, dopo aver inutilmente richiesto il corpo dell'artista per sepperlirlo in Santa Maria del Fiore in Firenze, incaricò il figlio del pittore Filippino Lippi di eseguire un disegno per la tomba del padre da erigire nel Duomo di Spoleto e chiamò Angelo Poliziano per scrivere l'epitaffio commemorativo. Il biografo aretino collocata questo episodio intorno al 1487, periodo in cui Filippino Lippi era sulla via di Roma per dipingere la cappella di Oliviero Carafa alla Minerva e quindi avrebbe fatto volentieri una sosta per eseguire le volontà del Magnifico. Nel corso dei secoli il monumento fenebre è stato spostato almeno tre volte ed è difficile stabilire quali elementi decorativi e strutturali siano andati perduti duranti questi smontaggi e ricomposizioni pur rimanendo indiscussi l'alto grado qualitativo del complesso. Si nota nel sistema decorativo ed in particolare nel clipeo conchigliato da dove fuoriesce il ritratto del pittore un tentativo di conciliare lo spirito cristiano con l'imitazione dell'antico; tutti questi elementi, uniti all'utilizzo nell'iscrizione della capitale monumentale, sembrano ricondurre ad una delle più famose botteghe romane quella di Andrea Bregno, sebbene la singolarità della forma, accreditata al disegno di Filippino Lippi, non trovi riscontro in alcun lavoro dello scultore lombardo (Mercurelli Salari,2002,p.257)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000043047
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio e per il patrimonio storico artistico ed etnoantropologico dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1996
    2006
  • ISCRIZIONI nel sarcofago - CONDITVS HIC EGO SVM PICTURE FAMA PHILIPPVS/ NVLLI IGNOTA MEE GRATIA MIRA MANVS/ ARTIFICIS POTVI DIGITIS ANIMARE COLORES/ SPERATAQUE ANIMOS FALLERE VOCE DIV/ IPSA MEIS STVPVIT NATVRA EXPRESSA FIGVRIS/ MEQVE SUIS FASSA EST ARTIBVS ESSE PAREM/ MARMOREO TVMVLO MEDICES LAVRENTIVS HIC ME/ CONDIDIT ANTE HVMILI PVLVERE TECTVS ERAM - Poliziano Angelo - lettere capitali -
  • STEMMI in basso - gentilizio - Stemma - Lippi, Filippo - inquadrato con stelle e crescenti lunari
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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