Reliquiario di Sant'Alò. Crocifissione di Cristo

reliquiario a croce, ca 1290 - ca 1310
Maestro Di Sant'alò (attribuito)
notizie fine sec. XIII-inizio sec. XIV

Il recto del reliquiario a croce presenta l'iconografia del Christus Patiens, stremato dalle numerose torture inflitte dalla folla armata dei soldati e dei centurioni, rispettivamente alla sinistra e alla destra della Croce. La cimasa della croce è caratterizzata dalla presenza della lunga iscrizione che continua proseguendo e contornando il vetro di protezione dell'incasso destinato a custodire la piccola croce d'argento. il bordo, su ambedue le facce della croce presenta un'ornamentazione punzonata, mentre il perimetro sagomato della croce presenta delle infilature di perle di vetro colorato

  • OGGETTO reliquiario a croce
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
    vetro/ cabochon
  • MISURE Altezza: 45 cm
    Spessore: 3 cm
    Larghezza: 28,3 cm
  • ATTRIBUZIONI Maestro Di Sant'alò (attribuito): esecutore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Ducato di Spoleto
  • LOCALIZZAZIONE Rocca Albornoziana
  • INDIRIZZO Piazza Campello, Perugia (PG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Crocifisso reliquiario con le due tavolette reliquiario formano un vero e proprio corpus. La critica ha avanzato il nome del Maestro di Sant'Alò, per la peculiarità stilistica umbra a contatto con la miniatura e con il rinnovamento artistico del cantiere diAssisi dell'ultimo ventennio del Due cento. La storia critica del piccolo complesso (escludendo l'icona con la figura del Redentore) nasce con Faloci Pulignani ( 1909, pg. 72) che ne sc ioglie le iscrizioni e lo data prima del 1276, mettendone in risalto l'int eresse agiografico. Riscoperto da Toscano (1953,pp. 99-106) che ne rintrac cia le componenti stilistiche del'ambiente cavalliniano, negato dal Longh i (1973, pp.13-14) che riconosce l'alta qualità del pittore che esegue l'o pera, ma lo definisce come una personalità squisitamente umbra. Meiss (196 2, pg. 10) individua delle somiglianze con lo stile del Maestro di Cesi, t anto da supporne la formazione presso la bottega dell'artista umbro. Ancor a Toscano (1974, pg.23) avvicina ai santi delle tavolette un frammento di affresco con una testa d'angelo in Santa Maria di Morro presso Spoleto; in fine il Todini (1989, I, p.173) riconferma trattasi di un artista spoletin o che rielabora elementi della tradizione romana e assisiate e che si pone come l'immediato antecedente del grande Maestro di Cesi. La storia del corpus del Reliquiario di Sant'Alò risale all'epoca di Gregorio IX eletto Papa nel 1227 che riconsacrò la chiesa delle benedettine (San P aolo Inter Vineas) e fece loro dono di preziose reliquie, custodite poi ne l Crocifisso e nelle tavolette che seguirono poi le religiose nei loro tra sferimenti successivi (a Sant'Agata nel 1396, poi a Sant'Ansano, quindi n el 1885 a Sant'Alò). Negli anni sessanta il Comune di Spoleto si interessò all'acquisto di tutto il gruppo anche perchè il trasferimento delle monac he benedettine dal monastero di Sant'Alò a quello di Santa Lucia di Trevi comportava l'allontanamento da Spoleto dei preziosi manufatti; vengono a cquistati dal Ministero della Pubblica Istruzione il 5 Ottobre 1973 e suc cessivamente collocati nella Galleria Nazionale dell'Umbria,; nel 1982 ven nero infine depositati alla Pinacoteca Comunale di Spoleto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000017269
  • NUMERO D'INVENTARIO 1076
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Galleria Nazionale dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Galleria Nazionale dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2007
    2009
    2010
  • ISCRIZIONI cimasa - IN ISTO LOCO SUNT RECONDITAE SANCTAE RELIQUIE APOSTOLORUM PETRI ET PAULI, ET SANCTI JOHANNIS BAPTSTAE ET MARIAE MAGDALENAE, DE SANGUINE BEATI FRANC ISCI ET TUNICE EIUS, ET DE RELIQUIS SANCTAE CLARAE VIRGINIS ET DE RELIQUIS MULTORUM SANCTORUM. IN CRUCE ARGENTEA PARVULAE EST VERAE CRUCIS LIGNUM, D E VESTIMENTIS DOMINI, DE CUNA DOMINI, DE PURPURA DOMINI, DE CAPILLIS MATRI EIUS, ET RELIQUIE MULTORUM SANCTORUM QUAS DEDERUNT ... TEMPORE PAPAE GREGO RII - Maestro di Sant'Alò - caratteri gotici -
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