San Matteo

statuetta, 1300 - 1349

Statua

  • OGGETTO statuetta
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'Inventario del 1833 Lasinio dice che la scultura è proviene da una casa di fronte alla chiesa di S. Maria della Spina, ma nell'edizione del suo inventario manoscritto curato da Ernesto Lasinio (1923) si annota che stava rovesciata sul tetto della Spina. E' presente in Camposanto prima del 1816 (ROSINI). Il Lasinio la espose nel corridoio nord a destra del sarcofago romano sotto la scena affrescata con le "Storie di Cora, Datam e Abiron": allora poggiava su un capitellino quattrocentesco (09/00235757), a su a volta posto su un colonnino con capitello ionico (Alinari 8612). Passata nel 1935 (CARLI 1935a) nel Museo dell'Opera del Duomo e poi nei suoi depositi, si conserva dal 1986 nel Museo Nazionale di S. Matteo. L'avambraccio sinistro è spezzato e si intravede la punta del pernio metallico che reggeva la statuetta ad un supporto posteriore. Il retro è solo sbozzato. D al Lasinio (1814-25), che la classifica come opera di Nicola, era identificata come S. Cristoforo , seguito dal Rosini (1816); il Lasinio corregge poi l'identificazione in S. Giovanni, come risulta da Ernesto Lasinio (LASINIO 1923). Il Papini (1912-31), che la giudica opera goffa, la ritiene ancora un S. Giovanni Evangelista con un angelo sulla spalla destra. Di recente è stata riconosciuta come S. Matteo, che reca sulla spalla il consuet o angioletto con un rotulo tra le mani, ed è stata ritenuta parte della decorazione esterna della chiesa della Spina (BURRESI 1990). La figura, eseguita sommariamente da un modestissimo scultore, fa infatti coppia con un S . Giovanni Evangelista posto sul pilastro dell'angolo sud orientale della chiesetta (BURRESI cit., p. 93): in entrambe si possono cogliere barlumi d i un lapicida di cultura non pisana, forse settentrionale, che opera presumibilmente nelle fasi centrali della decorazione dell'edificio. Ignota è infatti la collocazione originaria delle due statuette nell'edificio, dato che una serie completa dei simboli evangelici, di ben altra qualità, corona il timpano meridionale e i tre seguenti timpani orientali della parte absidale della chiesetta, riferiti al progetto architettonico di Andrea e Ni no (BURRESI, cit., pp. 29-31). Si potrebbe perciò pensare che le due statuette siano da riferire ad un periodo intermedio tra la fase dell'ampliamento dell'edificio e dell'esecuzione della galleria con gli Apostoli e quella degli interventi dei due artisti a partire dalla metà degli anni quaranta e negli anni sessanta; un'altra ipotesi è che ambedue siano un reimpiego legato ai numerosi interventi di restauro dell'apparato decorativo dell'edificio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900235670
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di San Matteo - Pisa
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1993
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1300 - 1349

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'