L'acqua e la Terra

decorazione plastico-pittorica, 1750 - 1799

Il salone posto al I piano di palazzo ruschi ha la pianta rettangolare e presenta sul lato opposto all'ingresso due grandi finestre. Ha invece due porte su ciascuna delle più corte pareti laterali. Le pareti sono decorate con quattro grandi riquadri a fresco, inseriti in cornici di stucco. Ai lati della grande porta d'ingresso entrando, sulla sinistra è collocata la raffigurazione della "Terra"; a destra quella dell'"Acqua". Al centro delle due porte a sinistra dell'ingresso è raffigurato il "Fuoco", su quella a destra l'"Aria" (vedi). Mentre sul soffitto (vedi) si trova un ovale con due figure mitologiche, sulle porte sono invece raffigurate in rettangoli inseriti in cornici in stucco le Quattro parti del mondo. Sul portone d'ingresso e sulle finestre sono in forme oblunghe delle terracotte sbalzate con figure allegoriche (es. la ruota della fortuna). I colori dei due affreschi sono vivaci, e la pennellata è rapida

  • OGGETTO decorazione plastico-pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Tempesti Giovanni Battista (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Bellini - Petri (1913, p. 215), accennando agli affreschi raffiguranti i quattro elementi dice che l'Acqua e la Terra sono stati eseguiti da G.B. Tempesti nel 1767; mentre l'Aria e il Fuoco e la pittura della volta sono di Agostino Veracini. Anche l'autore dell'Elenco degli Edifici Monumentali (1921, p.161)che fa un generico accenno agli affreschi, li attribuisce al Vernaccini. Benchè accomunati da un gusto tipicamente cortonesco, i quattro riquadri decorativi sono stilisticamente ben diversi tra loro. La struttura, la forma ad arazzo riportato a parete ricordano la decorazione fatta da Pietro da Cortona per la stanza della stufa di Palazzo Pitti. Anche alcuni elementi, come il modo di fare gli alberi e gli animali, ricordano il fare dell'artista seicentesco. è certo che sia il Veracini sia il Tempesti risultano in queste opere dei simpatici e decorativi "orecchianti". Prendiamo per esempio questo riquadro della Terra e l'Età dell'oro nella sala della stufa di palazzo Pitti. è identica la struttura compositiva, l'albero che chiude la composizione sulla sinistra, le bestie feroci in primo piano, le fanciulle che porgono corone. Ma se pure la struttura è tanto simile, il Tempesti sembra ad ogni momento minimizzare la grandiosità della scena. Se in Pietro da Cortona l'ampio e placido paesaggio sul fondo ricreava l'atmosfera di placida tranquillità di un vivere perfetto nella natura, nel Tempesti il tema si svuota del suo universale significato, per divenire pura indicazione decorativa. Il nerboruto giovane sull'albero di Pietro, viene qui sostituito da due puttini volanti, che svuotano dell'aulica serità del tema, frantumandoloin un discorso "grazioso" che ha perduto tutta la sua problematica. Il serrato ed omogeneo gruppo di tre fanciulli sulla destra, così perfetto nella sua salda struttura a triangolo, si minimizza qui in una miriade di teste di putti sparsi qua e là quasi a tappare buchi compositivi. Le quattro composizioni di palazzo Ruschi sono caratterizzate da colori vivaci e pennellata rapida. Questi riquadri decorativi non fanno pensare solo al Cortona. Non occorre sottolineare quanto la raffigurazione dell'Acqua riprenda dalla Galatea di Raffaello. Essa è vista, però con fare ancor più sensuale con un erotismo malcelato, quasi in una presa in giro dell'aulicità del tema: sembra qui che il Tempesti abbia preso come spunto il mito classico per divertirsi nel gioco delle belle forme e degli ammiccanti volti femminili. Come al solito danzano sulla parte alta del quadro figure di putti anch'essi simbolo dell'elemento che si vuol raffigurare: ecco un putto con un granchio in mano, dall'altra un putto con un cigno e, più in basso, un altro fanciullino che cavalca un pesce. In basso a destra accanto ad un tritone con un corno in bocca a forma di conchiglia, una Nereide vezzosissima è colta nell'attimo di togliere una perla dalle valve di una conchigliae tanto ci ricorda nel suo gesto una damina dell'epoca intenta a prendere in mano un suo prezioso gioiello. Le "Quattro parti della terra" invece sono collocate - così come si è detto - in rettangoli sulle porte del salone, ci sembrano senz'altro di mano di aiuti
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900143467
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1981
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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