Palazzo dei Principi. Portale

negativo servizio, 1920 - 1920

Il servizio è costituito da 4 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. All'interno di un pergamino è stata rinvenuta una scheda inventariale dattiloscritta che riunisce l'intero gruppo di lastre sotto il titolo: "Palazzo dei principi. Portale"

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Architettura civile - Palazzi
    Italia - Emilia-Romagna - Reggio Emilia - Correggio - Palazzo dei Principi
    Elementi architettonici - Portali - Stipiti
    Scultura - Rilievi - Restauri <1920>
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Perazzo, Vincenzo (1866-1925): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il portale del Palazzo dei Principi di Correggio è una straordinaria opera rinascimentale in pietra d'Istria, che inserisce il suo autore ancora anonimo (Maestro del portale di Correggio) nella cerchia di Antonio Lombardo, con un'ottima conoscenza dell'ambito ferrarese. I rilievi che si susseguono presentano mascheroni, candelabre, festoni, nastri, motivi vegetali, armi, putti, scudi, elmi, animali, animano gli stipiti e l'architrave. Il carteggio contenuto presso l'Archivio Storico SBEAP (Storico I - RE M2 - 1893-1925) dimostra che nell'ottobre 1919 il Ministero della Pubblica Istruzione approvò con decreto i lavori di restauro del portale, stanziando allo scopo 7000 lire. I lavori che dovevano cominciare nella primavera 1920 slittarono all'estate. Una lettera del Sovrintendente Luigi Corsini alla direzione Generale Antichità e Belle Arti cita espressamente "le fotografie, dei particolari e dell'insieme del portale, che qui unisco, tratte quando i lavori erano appena iniziati, danno un'idea della finezza, leggiadria ed eleganza delle scolture e il loro stato di conservazione". E' molto probabile che le lastre in esame (datate sul pergamino 1920) appartengano a questo gruppo di immagini utilizzate proprio come documentazione dello stato di fatto e accompagnino la richiesta di ulteriori sovvenzioni per terminare il lavoro. Le immagini raffigurano i due stipiti decorati evidenziandone la qualità artistica e i danni subiti. L'autore, Vincenzo Perazzo, era un operatore fotografico assunto inizialmente con la qualifica di disegnatore - fra il 1901 e 1904 - presso il Reale Museo Archeologico di Taranto. In seguito, dopo aver vinto un concorso pubblico, venne trasferito tra il 1904 e il 1905, presso la Regia Soprintendenza di Firenze (Gabinetto Fotografico degli Uffizi). Con la nomina di Francesco Malaguzzi Valeri a Soprintendente di Bologna (1914-1923) lavorerà periodicamente con distaccamento nella città emiliana, a servizio delle Soprintendenze territoriali. Il certificato di regolare esecuzione del restauro avvenuto, firmato da Giambattista Scarpari (ingegnere della Soprintendenza ai Monumenti) e dal Sovrintendente Luigi Corsini sarà emesso solo nel maggio 1922. Gli interventi di consolidamento si protrarranno fino al 1924
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641213
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_000991 a N_000994
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

LOCALIZZATO IN

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Perazzo, Vincenzo (1866-1925)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1920 - 1920

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'