Palazzo Braschi poi Salvi

Cesena, - 1920/00/00

Edificio del tardo settecento dalla facciata piuttosto spoglia ed essenziale: da un grande portone si accede all’androne voltato che presenta alle origini di ogni arco peducci in cotto e aperture ogivali fra un arco e l’altro. Su di un lato della corte è un porticato con quattro volte a crociera sorretto da tre colonne in marmo bianco e semplici capitelli. All’interno sono soffitti a cassettoni decorati con rosoni centrali lignei. Alle finestre e alle porte (tutte originali) sono cornici in stucco. Nel salone principale, sopra ad ogni finestra ed al centro fra l’una e l’altra, sono dei dipinti su tela fissati al muro da decorative cornici in stucco (probabilmente i dipinti sono 2 di scuola veneta, 2 fiamminghi, 1 di scuola napoletana ed 1 di scuola bolognese). Al primo piano è la Cappella di PIO VI decorata con stucchi a motivi floreali su fondo azzurro: sulla porta è lo stemma papale dell’epoca d’oro (il giglio che resiste al soffio del vento). Conservato nella Cappella è pure l’altare ligneo marmorizzato ed un bassorilievo incassato nel muro al di sotto della finestra

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