Scarpometro

XIX secondo quarto
Giuseppe Stefani (fu Il Meccanico Della Specola Dal 1834 Al 1842)
Fu il meccanico della Specola dal 1834 al 1842

Lo strumento, firmato “GIUSEPPE STEFANI FECE” e acquistato nell’aprile 1845 per il Gabinetto di Geodesia dell’Università, veniva utilizzato per misurare la scarpa ovvero l’inclinazione di una superficie. Esso è composto da un supporto a quarto di cerchio al cui vertice è incernierata una livella a bolla. Sull’arco vi è una scala graduata da 0° a 90°: quando l’indice è posto sullo zero l’asse della livella risulta parallelo alla base. Sulla base dello strumento è fissata anche una diottra a pinnule (o alidada) che consentiva di misurare gli angoli. Per misurare la pendenza di una superficie, si appoggiava la base dello strumento sulla superficie stessa avendo l’accortezza di posizionare l’asse della livella secondo la linea di massima pendenza. Si faceva scorrere poi la livella lungo la scala graduata fino a che la bolla al suo interno non risultava perfettamente centrata. A questo punto, il valore letto sulla scala graduata coincideva con il grado di inclinazione della superficie. Lo scarpometro è conservato in una scatola all’interno della quale vi è anche un supporto per poter appendere lo strumento tramite un occhiello fissato al lato curvo dello stesso. Giuseppe Stefani (?-1842) fu il meccanico della Specola di Padova dal 1834 al 1842 e allievo prediletto di Giovanni Battista Rodella (1749-1834), del quale fu il successore

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