Villa romana di Castelletto di Brenzone (San Zeno de l'Oselet) (villa, struttura abitativa)

Brenzone sul Garda, I d.C

Villa romana di notevoli dimensioni, estesa su una superficie stimata di circa 2000 mq, per la cui costruzione fu sbancato parzialmente il versante ovest della collina, come indicano i muri perimetrali orientali realizzati contro terra. Sono stati identificati il limite meridionale, in coincidenza di un corso d'acqua a regime torrentizio tuttora esistente e collegato a una sorgente carsica sulle pendici del monte Baldo, nonché quello occidentale, ove tra le strutture pertinenti alla villa e la riva del lago, esisteva un'area non edificata. A nord, le murature sono invece assenti (area aperta o effettiva conclusione del complesso). Le strutture rinvenute sono pertinenti alla zona riservata alle attività di servizio (pars rustica), mentre gli spazi residenziali dovevano essere ubicati più a sud. Sono stati messi in luce una decina di vani affiancati secondo l'asse nord/sud e disposti su una stessa terrazza; le murature, conservate per diversi metri in altezza, rivelano numerose e complesse vicende edilizie e sembrano ascrivibili a tre o quattro fasi costruttive, a partire dal I secolo. Sulle strutture della villa romana, abbandonate e parzialmente spogliate degli elementi decorativi e di rivestimento, si impostò in epoca altomedievale l'edificio di culto noto come Chiesa di San Zeno de l'Oselet. Sempre sulle strutture della villa, talora sfruttate come limiti strutturali delle tombe, si impostò un nucleo di 15 tombe a inumazione, pertinenti a diverse fasi cimiteriali connesse alla chiesa e databili a epoche diverse (tra VI e XV sec.)

  • OGGETTO villa
  • CLASSIFICAZIONE struttura abitativa
  • AMBITO CULTURALE Periodo Romano
  • LOCALIZZAZIONE Brenzone sul Garda (VR) - Veneto , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Negli anni 1922-1923, in occasione dell'ampliamento del cimitero di Castelletto, nell'angolo nord-ovest, a circa 2 m. di profondità, furono individuati "ruderi romani" e pochi metri più a sud furono rinvenute alcune urne, andate distrutte. Nel 1962, in seguito allo scavo per la costruzione di una cappella funebre dietro l'abside della chiesa, venne in luce un tessellato a tessere bianche e nere, con disegno geometrico. All'interno della chiesa sono stati reimpiegati due capitelli corinzi di I sec. d.C. Nel 2004, con l'ampliamento del cimitero, fu segnalato da parte dell'amministrazione il rinvenimento di strutture. Dal 2005 sono state avviate campagne programmatiche annuali, fino al 2010
  • TIPOLOGIA SCHEDA Monumenti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500590324
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia del Veneto
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia del Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2017
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda obsoleta (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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