grottesche

decorazione plastico-pittorica,
Guazzi Anselmo (bottega)
1503 ca.- 1553

copertura della presbiterio divisa in due volte scandite da cornici geometriche a fusarole e a dentelli che contengono motivi fitomorfi, cuoriformi e fitomorfi su un fondo a sottili girali. L’apice di ciascuna volta è segnato da un cassettone quadrato, con fiore dorato in rilievo, racchiuso tra quattro cornici esagonali che a loro volta sono comprese in una serie di cornici poligonali disposte a raggiera. Archi decorati da cerchi, entro cornici in rilievo, alternati a cornici rettangolari con fondo a girali e al centro fiori a quattro petali

  • OGGETTO decorazione plastico-pittorica
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
    stucco/ doratura
    stucco/ modellatura
    stucco/ pittura
  • ATTRIBUZIONI Pippi Giulio Detto Giulio Romano (bottega): architetto
    Guazzi Anselmo (bottega)
  • LOCALIZZAZIONE di San Benedetto abate
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione plastico-pittorica del presbiterio risale all'intervento condotto nella basilica tra il 1539 e il 1544 da Giulio Romano con la sua equipe (Tafuri, 1989, p. 542, Piva, 2007, pp. 60-65 e Spinelli, 2008, pp. 36-37). La commissione è dovuta all'abate Gregorio Cortese che vuole rinnovare, senza riedificare “ex novo” , l’ormai fatiscente basilica romanico-gotica in forme rinascimentali, di tradizione classica. Pertanto Giulio Romano trasforma la spazialità interna con una decorazione classicheggiante che riprende le forme del classicismo romano anche come simbolo del rinnovamento spirituale proposto nel monastero polironiano dall'abate Cortese (Piva, 1981, p. 238 e Caleffi, 2010, p. 25). Infatti la maglia geometrica delle grottesche, di tradizione romana, maschera e attenua la curvatura delle volte ogivali originarie (Piva, 1981, p. 263; Caleffi, 2010, p. 22). La medesima scansione e motivi decorativi simili ritornano anche nelle volte delle navate laterali, ritenute autografe di Anselmo Guazzi (Berzaghi, 1981, p. 300; Piva, 2007, p. 53; L’Occaso, 2012, p. 39), tanto che Piva propone di attribuire l’intera decorazione delle volte delle navate ad Anselmo Guazzi (Piva, 2007, p. 53). L’Occaso, invece, preferisce assegnare l’impianto decorativo della navata centrale più genericamente all’equipe che opera sotto la direzione di Guazzi (L’Occaso, 2012, p. 37). Tale attribuzione generica può essere assunta come riferimento anche per l’analoga decorazione delle volte del presbiterio. Per la decorazione delle volte della navata centrale e del presbiterio si propone il riferimento orizzontale 0300185529. Si propone il riferimento orizzontale 0300185411, invece, per sottolineare il legame tra la decorazione in esame e la decorazione ritenuta autografa di Guazzi, per la quale viene pagato nel 1544. Per la decorazione plastico-architettonica della navata centrale che si ricollega alla analoga decorazione delle navate laterali e del presbiterio si propone si propone il riferimento orizzontale 0300185402
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185459
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Pippi Giulio Detto Giulio Romano (bottega)

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Guazzi Anselmo (bottega)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'