grottesche
decorazione plastico-pittorica
Pippi Giulio Detto Giulio Romano (bottega)
1499 ca./ 1546
Guazzi Anselmo (bottega)
1503 ca.- 1553
copertura della navata centrale divisa in tre volte scandite da cornici geometriche a fusarole e a dentelli che contengono motivi fitomorfi, cuoriformi e fitomorfi su un fondo a sottili girali. L’apice di ciascuna volta è segnato da un cassettone quadrato, con fiore dorato in rilievo, racchiuso tra quattro cornici esagonali che a loro volta sono comprese in una serie di cornici poligonali disposte a raggiera. Archi decorati da cerchi, entro cornici in rilievo, alternati a cornici rettangolari con fondo a girali e al centro fiori a quattro petali
- OGGETTO decorazione plastico-pittorica
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
stucco/ modellatura
stucco/ pittura
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ATTRIBUZIONI
Pippi Giulio Detto Giulio Romano (bottega): architetto
Guazzi Anselmo (bottega): pittore
- LOCALIZZAZIONE di San Benedetto abate
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione plastico-pittorica della navata centrale risale all'intervento condotto nella basilica tra il 1539 e il 1544 da Giulio Romano con la sua equipe (Tafuri, 1989, p. 538, Piva, 2007, pp. 60-65 e Spinelli, 2008, pp. 36-37). La commissione è dovuta all'abate Gregorio Cortese che vuole rinnovare, senza riedificare “ex novo” , l’ormai fatiscente basilica romanico-gotica in forme rinascimentali, di tradizione classica. Pertanto Giulio Romano trasforma la spazialità interna con una decorazione classicheggiante che riprende le forme del classicismo romano anche come simbolo del rinnovamento spirituale proposto nel monastero polironiano dall'abate Cortese (Piva, 1981, p. 238 e Caleffi, 2010, p. 25). Infatti la maglia geometrica delle grottesche, di tradizione romana, maschera e attenua la curvatura delle volte ogivali originarie (Piva, 1981, p. 263; Tafuri, 1989, p. 538- 542, Caleffi, 2010, p. 22). La medesima scansione e i motivi decorativi simili ritornano anche nelle volte delle navate laterali, ritenute autografe di Anselmo Guazzi (Berzaghi, 1981, p. 300; Piva, 2007, p. 53; L’Occaso, 2012, p. 39), tanto che Piva propone di attribuire l’intera decorazione delle volte delle navate ad Anselmo Guazzi (Piva, 2007, p. 53). L’Occaso, invece, preferisce assegnare l’impianto decorativo della navata centrale più genericamente all’equipe che opera sotto la direzione di Guazzi (L’Occaso, 2012, p. 37). Tale attribuzione generica può essere assunta come riferimento anche per l’analoga decorazione delle volte del presbiterio, per la quale si propone il riferimento orizzontale 0300185529. Si propone il riferimento orizzontale 0300185411, invece, per sottolineare il legame tra la decorazione in esame e la decorazione ritenuta autografa di Guazzi, per la quale viene pagato nel 1544. Per la decorazione plastica condotta da Giulio Romano nella basilica del Polirone si propone il riferimento orizzzontale 0300185402
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300185529
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0