torchio

sec. XIX fine

Base formata da una piattaforma appoggiata sul terreno mediante piedi di legno. La piattaforma, costituita da due strati di legno inchiavardati, è di forma rettangolare e sulla parte superiore, simmetricamente, è fissato un cerchio di ferro. Dentro di esso, è sistemato il cestello mobile costituito da due mantelli, ciascuno formato da 26 listelli con la base piana e l'estremità superiore rastremata verso l'interno. Tra un listello e l'altro c'è un'intercapedine attraverso cui passa il liquido spremuto dai raspi. I listelli sono imbullonati in posizione verticale su tre semicerchi di ferro. La piattaforma presenta, all'interno del cerchio in uno dei lati lunghi, un colatoio, cioè una doccia che finisce in un foro nel legno da cui fuoriesce il vino torchiato. Sui lati corti della piattaforma, sono fissati tre montanti, due dei quali sostengono il trave superiore da cui scende la vite. Il terzo tocca il suolo passando attraverso una piattaforma [continua nel campo AN]

  • OGGETTO torchio
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    FERRO
    battitura
    Intaglio
  • MISURE Altezza: 265 cm
    Lunghezza: 153 cm
    Larghezza: 126 cm
  • AMBITO CULTURALE Produzione Piemontese
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Agricoltura del Piemonte
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La donazione ha avuto luogo nel settembre del 1987 dalla famiglia Nicola. Bibliografia di riferimento: Testimonianze di Sesto Bertello, detto Cetu, e Guido Bertello, nipote (classe 1929), in "Per un Museo dell'Agricoltura del Piemonte: la Viticoltura e l'Enologia", Pessione, 1978; L. Gibelli, Prima che scenda il buio, Edi Valle, 1981; Il vino e l'uomo, Lavoro e Civilità, S.E.S., 1984
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Vendemmia. A vinificazione ultimata, serviva per spremere il vino residuo di qualità e quantità assai inferiore rispetto a quello dell'uva
    I raspi venivano buttati dall'alto nel torchio. Quando questo era pieno, sulla massa veniva deposto il coperchio e i pesi del legno. Si procedeva poi a far ruotare la vite in modo tale che il piatto di compressione arrivasse fino a contatto della massa da comprimere. Dal basso veniva raccolto il vino pressato la cui qualità diventava più scadente con il procedere della torchiatura. Per svuotare il torchio, a lavoro ultimato, bisognava aprire i due mantelli e asportare con un forcone le vinacce
  • CRONOLOGIA D'USO 1977 ante
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente locale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100043201
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale
  • DATA DI COMPILAZIONE 1987
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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