busto ritratto di Carlo Alberto di Savoia

busto, 1839 - 1839

Il re è raffigurato in abito da antico romano. Sulla toga vi sono motivi fitomorfi, nodi sabaudi e il motto "Fert". Il busto appoggia su un piedistallo ottagonale di legno grigio dipinto finto marmo

  • OGGETTO busto
  • MATERIA E TECNICA legno, intaglio
    marmo bianco/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Cacciatori Benedetto (1794/ 1871)
  • LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il busto di Carlo Alberto, realizzato da Benedetto Cacciatori nel 1839 proviene dalle collezioni dei Duchi di Genova come dimostra il "Catalogo di quadri ed oggetti d'arte..." compilato nel 1855 dal pittore Francesco Sampietro che lo ricorda al numero 88 nella Camera di Udienza di S. M. il Re, insieme all'effigie di Carlo Felice dello stesso autore: <<(88) 2 Busti in marmo rapp.ti Carlo Felice e Carlo Alberto alti c.tri 90 su base a colonna in legno marmoreggiato di metri 1 del Cacciatore. 4.000>>. Nel 1876 è segnalato al numero 4 nel Salotto di seguito alla galleria del teatro, dove è registrato ancora nel 1908 al numero 597. Con il numero 3093 è quindi ricordato nel 1927 nell'Anticamera della Sala da pranzo N. 56; nel 1964, descritto come <> è ormai sistemato nella Galleria d'Arte. L'opera è una replica autografa del busto conservato nel Palazzo Reale di Torino, realizzato nello stesso anno (inv. S. M. 381), proveniente dalle originarie collezioni reali; Carlo Alberto è raffigurato in immagine ufficiale di parata, come un antico romano; sul margine della toga indossata sono ripetuti, fra motivi fitomorfi, i nodi sabaudi ed il motto "Fert". Il mantello è fermato, sul lato sinistro, da una placca con scudo crociato dei Savoia racchiuso da foglie d'alloro. Nel castello di Agliè si conserva un'altra replica dell'opera firmata e datata 1840 (inv. 1964 n. 195). Il ritratto servì inoltre da modello per ulteriori diverse copie anonime (cfr. Biancolini D./ Gabrielli E. a cura di, Il Castello di Agliè. Gli Appartamenti e le Collezioni, Torino 2001, pp. 42, 93 n. 187; Pescarmona D. Benedetto Cacciatori, in Cultura figurativa e architettonica negli Stati del Re di Sardegna/ 1773-1861, catalogo della mostra a cura di Castelnuovo E. Rosci M. Torino 1980, vol. II, p. 579 scheda n. 611). Da un <> risulta che per questi <> lo scultore fu pagato 3000 franchi (ASTO, Casa di S.A.R. il Duca di Genova, Amministrazione (fasc. 1-10), mazzo 1, fasc.10, 1849: Pratica collo Scultore Cacciatori di Milano per la liquidazione del suo credito per varie opere eseguite per conto di S. M. la Regina Maria Cristina). Il cav. Melano gli ordinò inoltre <> (ASTO, Casa di S.A.R. il Duca di Genova, Amministrazione (fasc. 1-10), mazzo 1, fasc.10, lettera indirizzata l'11 maggio 1842 da Cacciatori al <>). Il n. 17 rilevato sul retro del busto nel corso della campagna di schedatura condotta nel 1990 da V. Assandria non è più visibile mentre il numero dell'etichetta relativa all'inventariazione del 1908 visibile sulla scultura non corrisponde alla descrizione riportata nell'inventario
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100036226
  • NUMERO D'INVENTARIO 219
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1990
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2002
    2006
  • ISCRIZIONI retro, in basso al centro - 219, su etichetta in plastica rossa corrispondente all'inventario Agliè 1964 - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Cacciatori Benedetto (1794/ 1871)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1839 - 1839

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'