Il "Ciclo dei Mesi" di Torre Aquila a Trento

Il Castello del Buonconsiglio
a cura di Dalila Segoni, pubblicato il 18/03/2021

Presso il Castello del Buonconsiglio (TN), vi è Torre Aquila; una splendida torre risalente al XIII secolo. La particolarità di quest’antica costruzione è che al suo interno conserva una sequenza di pitture particolarmente affascinanti: è il ciclo dei Mesi, realizzato attorno al XV secolo da un pittore non ancora identificato. Attraverso queste pitture è possibile immedesimarsi nei personaggi che animano le scene, riuscendo a percepire la vita cortese ispirata ai poemi cavallereschi di epoca medievale. Il ciclo dei Mesi di Torre Aquila è un mirabile esempio della pittura appartenente al Gotico Internazionale. L'artista, ha saputo coniugare aspetti della vita contadina a quella aristocratica, senza cadere in raffigurazioni grottesche e polemiche verso l'uno o l'altro mondo. Sembra piuttosto di vivere all'interno di un mondo armonioso e magico, dove il passare dei mesi e delle stagioni non è sottolineato solo dal mutare della Natura, ma anche dei lavori e le attività connesse ad ogni periodo. Dalla caccia col falcone allo svolgimento di tornei, dall'aratura alla semina alla mietitura del fieno. Il tutto raccontato con estrema precisione: gli strumenti utilizzati ora dai contadini e ora dai nobili, sembrano essere stati oggetto di uno studio specifico da parte dell'autore del ciclo. Siamo di fronte ad una testimonianza straordinaria della vita cortese del XVI secolo: un documento unico della vita vissuta nelle zone di frontiera - come potevano essere i centri situati sull'arco alpino - lontano dai grandi nodi culturali del Quattrocento italiano, ma di grande valore artistico e letterario.

Fratelli Alinari, Trento - Castello del Buonconsiglio, facciata, MPI6120236 Fondo MPI, Archivi Fotografici ICCD
Fratelli Alinari, Trento - Castello del Buonconsiglio, facciata, MPI6120236

Sono molto antiche le origini del Castello del Buonconsiglio di Trento. Probabilmente la sua più antica menzione risale alla prima metà del XIII secolo, quando Sodegerio di Tito – nominato dall’imperatore Federico II podestà di Trento – decise di costruire una fortificazione su un piccolo colle denominato “Malconsiglio”. Nel corso del Trecento la denominazione fu cambiata in quella che è utilizzata ancora oggi, ossia “Castello del Buonconsiglio” e si procedette con l’ampliamento e la costruzione di nuovi edifici. In effetti, la fortezza è il risultato di una serie di fabbricati innalzati in epoche diverse: a partire da “Castelvecchio”, la parte più antica all’interno del castello, per arrivare al “Magno palazzo”, edificato nel XVI secolo, fino alla “Giunta albertiana” di epoca barocca. Gli ambienti interni del castello sono impreziositi da splendidi affreschi che è possibile osservare grazie all’istituzione del “Museo provinciale del Castello di Buonconsiglio”, che inoltre conserva le collezioni d’arte provinciale.

Bibliografia

Walter Landi, Elisa Possenti, Giorgia Gentilini, Walter Landi, Michele Cunaccia (a cura di), Castello del Buonconsiglio, Apsat 5: castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardo antico e basso medioevo. Schede 2, Mantova, 2013 , pp. 204 - 215

Bibliografia in rete

Castello del Buonconsiglio, 18/03/2021 (LINK)

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