Occupazione romana del territorio di Borghi

268 a.C. ca.-476 d.C. ca.

I reperti romani conservati nel Museo Renzi, spesso provenienti da luoghi assai lontani fra loro, documentano che in questa epoca piccole ma fiorenti comunità di agricoltori ed allevatori erano qui insediate, ma è escluso che San Giovanni in Galilea o altri centri prossimi abbiano avuto la fisionomia di nuclei abitati di una certa importanza e consistenza. Villae e vici vissero quindi secondo i lineamenti e le strutture propri dell'economia appenninica, con una produttività affidata soprattutto al pascolo e ai derivati.

  • FONTE DEI DATI Regione Emilia-Romagna
  • OGGETTO insediamento
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Anche se ritrovamenti sporadici fanno risalire la frequentazione umana di Borghi e del suo territorio almeno al III millennio a.C., le prime sicure attestazioni di stabilità insediativa si datano alla matura e finale età del Bronzo, con gli agglomerati a capanne alla Ripa Calbana e a S. Giovanni in Galilea. Durante la successiva età del Ferro, diverse sepolture isolate e piccole necropoli hanno restituito materiali di corredo, soprattutto metallici, che la prossimità con la valle del Marecchia inserisce nel raggio di influenza della cultura villanoviana sviluppatosi a Verucchio e nel suo circondario. Alcune lapidi sepolcrali romane tramandano la memoria degli abitanti del luogo e dei siti vicini. Fra queste, si segnala la grande stele tardo-repubblicana di Lucio Oppio, morto appena adolescente.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Siti archeologici
  • ENTE SCHEDATORE Settore Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
  • PUBLISHER Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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