organo

1945 - 1945

Organo costruito riutilizzando, con ampie aggiunte, la fonica del precedente strumento, costruito da Carlo Aletti nel 1901. L'organo fu poi ampliatonel 1958 da Alessandro Corno di Monza, indi trasferito a Lusia dalla Chiesa Parrocchiale di Sant'Eustorgio in Arcore (MI) nel 1991-93; lo smontaggioe rimontaggio, nonché parziale restauro, con aggiunta delle prime 9 canne al Principale 16 (che prima iniziava dal La1) fu eseguito dalla ditta "La Bochiana" di Silvano ed Antonio Roverato, di Padova. Prospetto in due campate, ai lati dell'Altar Maggiore, ciascuna formante una cuspide asimmetrica, con l'ala maggiore digradante verso l'Altare: ciascuna campata è formata da 25 canne in zinco alluminato, labbro superiore a mitria sporgente, appartenenti in parte al Principale 16', in parte al Principale 8', più alcune finte. Canna maggiore LA1 del Principale 16'. Andamento delle bocche: contrario a quello delle cuspidi; profilo planimetrico: rettilineo. Sull'Altar Maggiore è inoltre collocata una cimara costituita da piccole canne finte, in zinco alluminato, disposte in due cuspidi asimmetriche, riprendenti l'andamento della facciata dello strumento, ma di solo 20 canne ciascuna, più una cuspide simmetrica al centro, costituita da 11 canne e posta leggermente più in alto, sopra il tabernacolo. Questa cimasa, nonché la formaattuale della facciata, sono state realizzate su un disegno dell'architetto Orlando Veronese, che aveva, a suo tempo, progettato la Chiesa Arcipretale di Lusia. L'adattamento del progetto alla sua attuale forma ha richiesto, inoltre, la realizzazione di alcune nuove canne finte, di caratteristiche analoghe alle originali. La primitiva forma della facciata, quando lo strumento si trovava ad Arcore, era in tre campate, ciascuna a cuspide, divise da colonne: una sua fotografia nell'assetto originale è conservata presso l'Archivio Parrocchiale di Lusia. Consolle indipendente, non rotabile,posta nella parte sinistra del presbiterio, sul pavimento, elettromeccanica.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO organo
  • MATERIA E TECNICA ferro
    carta
    pelle
    lega piombo-stagno
    legno/ legno dipinto
    zinco
    stagno
  • ATTRIBUZIONI Fratelli Aletti (bottega): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa dei Santi Vito e Modesto, martiri
  • TIPOLOGIA SCHEDA Strumenti musicali-Organo
  • ISCRIZIONE AD MAIOREM GLORIAM/ COSTRUITO DALLA DITTA FRATELLI ALETTI DI MONZA/ NEL 1901 PER LA CHIESA PARROCCHIALE DI S.EUSTORGIO IN ARCORE (MI)/ RIFATTO DALLADITTA COSTRUTTRICE NEL 1945/ RIFATTO ED AMPLIATO DA ALESSANDRO CORNO DI MONZA/ NEL 1958/ RIFORMATO E TRASFERITO NELLA CHIESA ARCIPRETALE/ DEI SANTI VITO E MODESTO IN LUSIA NEL 1991-93/ BENEDETTO ED INAUGURATO IL 26 DICEMBRE 1993 ESSENDO/ ARCIPRETE MONS.SETTIMO MALIN
  • CONDIZIONE GIURIDICA Pertinenza edificio ecclesiastico
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S76
  • ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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