burattino (burattino a guanto)

Arlecchino, Anni '70/'80 del Novecento

Rappresentazione di Arlecchino maschera della Commedia dell’Arte. Elementi caratterizzanti sono il vestito a scacchi multicolori e la maschera nera, dipinta direttamente sul volto. Il costume è segnato in vita da una cintura rossa con bottone giallo e polsi e collo arricciato di tela bianca. È presente anche il tradizionale copricapo di stoffa e il decoro frontale riprende il contrasto rosso giallo della cintura

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO burattino
  • MATERIA E TECNICA cartapesta, colla di farina di frumento, ferro, stoffe di cotone e sintetica, colore a tempera, cartone
    Impasto, modellatura, coloritura, verniciatura della cartapesta; sagomatura, taglio del ferro; taglio, cucito, incollaggio delle stoffe
  • MISURE Altezza: 50 cm
    Larghezza: 20 cm
  • SOGGETTO Arlecchino
  • CLASSIFICAZIONE teatro di burattini
  • AMBITO CULTURALE Italiana, Veneta
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE fondo Bepe Pastrello
  • LOCALIZZAZIONE Casa Costanzo
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Luigi Pastrello, chiamato da tutti Bepe, nasce nel 1906 a Villarazzo, frazione del comune di Castelfranco Veneto in provincia di Treviso. La scolarizzazione è minima, infatti in quanto orfano di padre deve interrompere la prima elementare. A 12 anni entra come garzone nel collegio “Aldo Masieri” di Castelfranco Veneto dove avrà modo di sperimentare il teatro di burattini organizzato durante il carnevale per i ragazzi ospiti del convitto. Concluso dopo pochi anni il lavoro di garzone, Pastrello si costruirà un suo teatrino con burattini e scenografie per realizzare dei propri spettacoli, ottenendo anche la licenza per “Spettacoli viaggianti” da parte del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Dal 1933 fino alla fine della seconda guerra mondiale lavora come operaio in una fabbrica di bombe, dedicandosi al teatro di burattini solo la domenica, girando per le varie piazze. È testimoniata anche una sua attività di venditore ambulante di ghiaccioli di sua produzione. Successivamente e fino al 1965 quella di burattinaio sarà invece l’unica professione con cui manterrà anche la famiglia. La sua attività di burattinaio sarà tutta svolta nei paesi del trevigiano, con qualche sconfinamento nel padovano e nella provincia di Venezia.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici materiali
  • FUNZIONE E MODALITÀ D'USO Maschera di Arlecchino in spettacoli di burattini
    Il burattino veniva animato tramite il movimento della mano e del braccio del burattinaio. Il dito indice di questo era inserito nel foro presente nella testa del burattino, mentre il pollice e il dito medio entravano nelle braccia allungate e vuote all’interno del burattino, attraverso coni di cartone opportunamente fissati alla giuntura del braccio
  • CRONOLOGIA D'USO ante 1991
  • AUTORE DELLA FOTOGRAFIA OTIUM S.R.L
    OTIUM S.R.L.
    Otium s.r.l.
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente locale
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA S160
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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