"Giove Oleario"

testa di Giove, 40 - 60

Cammeo con testa di Giove coronato di quercia e velato, lavorato ad altorilievo. Il pezzo, fissato su una base di diaspro sanguigno, è legato in una cornice dorata, con anello per la sospensione in alto, del XVIII secolo. Il dio è raffigurato di tre-quarti verso sinistra, con il volto leggermente inclinato verso il basso. I capelli ondulati si dividono al centro in due ampie ciocche sollevate sulla fronte e ricadono ai lati del volto, nascondendo le orecchi. La barba è corta e bipartita. Gli occhi presentano iride e pupilla incisa. Sui capelli è posata una corona di foglie di quercia; la testa è velata da un manto, che scende fin sotto il mento. Entrambi questi elementi, corona e manto, sono ricavati nello strato opaco della pietra, mentre lo strato traslucido è stato sfruttata per raffigurare il volto, la barba e la chioma.

  • FONTE DEI DATI Regione Veneto
  • OGGETTO gemma cammeo
  • MATERIA E TECNICA calcedonio-agata (pietra a due strati, uno opaco, uno traslucido); cammeo
  • MISURE Altezza: 34 mm
    Spessore: 17 mm
    Larghezza: 21 mm
  • CLASSIFICAZIONE glittica romana di età imperiale
  • AMBITO CULTURALE Glittica Romana Di Età Claudia
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Archeologico Nazionale di Venezia (già collezione Grimani)
  • LOCALIZZAZIONE Museo Archeologico Nazionale di Venezia
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La testina, già conservata nello scrigno della Sala del Consiglio dei Dieci, faceva parte della collezioni Grimani ed è citata nell'Inventario del 1593 (n. 58?) (cfr. Nardelli 1999, p. 32). Complesse le vicende del cd. Giove Oleario: nel 1797 fu destinato ad A. Chiribiri, ammiraglio dell'Arsenale, ma fu restituito al tesoro nel 1798, per poi pervenire in biblioteca nel 1811. L'incastonatura risale al momento del recupero (Ravagnan 1997). Le datazioni proposte sono varie: Ravagnan 1997 (che non esclude una rilavorazione di epoca rinascimentale) propone di attribuire il pezzo a un'officine orientale di II secolo a.C.; mentre Nardelli 1999 data il cammeo al II secolo d.C. Platz-Horster 2002, invece, basandosi sul tipo di lavorazione della pietra, fissa la cronologia del cammeo ad età claudia.
  • TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia del Veneto
  • ENTE SCHEDATORE Regione Veneto
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2013
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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