statua femminile

Afrodite Capitolina, post 138 d.C. - ante 161 d.C.

La scultura ritrae una figura femminile stante, il cui peso poggia sulla gamba sinistra, che anche appoggiata ad sostegno laterale. La gamba destra è delicatamente flessa e apre il piede verso l'esterno della figura. La figura è però piegata su stessa nell'atto di coprirsi pudicamente il seno e il basso ventre: infatti le braccia sono ripiegate verso l'interno, la destra è portata al petto, la sinistra si stende fino ad appoggiare la mano aperta sulla coscia e sopra l'inguine. La testa si volge decisa a sinistra: il viso, dall'ovale morbido e pieno, è caratterizzato da una fronte ampia, da piccoli occhi a mandorla, appena velati dalle palpebre superiori, il naso, in parte ricostruito, è diritto, la bocca ha labbra carnose, socchiuse in un'espressione di stupore. I capelli sono partiti da una scriminatura centrale e raccolti sul retro in una morbida coda. A lato della figura si trova, sopra il pilastrino, un bambino alato, dalla folta chioma riccioluta a cavallo di un delfino.

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