cippo
ca. 100 d.C. - ca. 149 d.C.
L'iscrizione presente sul cippo tende verso il basso a destra. Le lettere sono leggermente apicate e la Q è caratterizzata da coda allungata. I segni di interpunzione triangoliformi con vertice verso l'alto sono presenti anche alla fine di ogni riga.
- FONTE DEI DATI Regione Veneto
- OGGETTO cippo
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MATERIA E TECNICA
calcare ammonitico rosso locale
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MISURE
Altezza: 50.5 cm
Spessore: 20.5 cm
Larghezza: 31 cm
- AMBITO CULTURALE Ambito Culturale Romano, Produzione Veronese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Lapidario Maffeiano
- LOCALIZZAZIONE Museo Lapidario Maffeiano
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il cippo testimonia la presenza di itinera in uso pubblico all'interno di proprietà private. L'iscrizione dichiara, infatti, che Q. Gavius Pharus, probabilmente un liberto, esponente di una delle più importanti famiglie di Verona, la gens Gavia, si avvale, in quanto proprietario, del diritto di revocare in qualsiasi momento la concessione ad estranei della libera circolazione sulla sua proprietà. L'iscrizione è considerata probabilmente veronese da Buonopane (Buonopane A. 1979). I caratteri paleografici dell'iscrizione (lettere apicate, modulo tendenzialmente allungato, Q con coda particolarmente allungata) farebbero propendere per una datazione alla I metà del II secolo d.C. (per la datazione si confronti anche la bibliografia di riferimento).
- TIPOLOGIA SCHEDA Reperti archeologici
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA C023091
- ENTE SCHEDATORE C023091
- DATA DI COMPILAZIONE 2007
- ISCRIZIONI fronte - Iter / precar(ium) / Q(uinti) Gavi / Phari. - Lettere posate maiuscole - Incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0