sismoscopio elettrico a doppio effetto
1897 - 1897
Agamennone Giovanni (1858/ 1949)
1858/ 1949
Fascianelli Luigi (notizie 1896/ Inizio Xx Secolo)
notizie 1896/ inizio XX secolo
Su un treppiede di ghisa sono fissate due asticelle di acciaio di lunghezza e diametro diversi su cui sono inseriti due dischi di piombo di uguali dimensioni, posizionabili in altezza a piacimento. Una terza asta di spessore molto maggiore sostiene nella sua estremità superiore due contatti a cui sono avvicinate le estremità superiori delle altre aste. I due contatti sono connessi a dei morsetti, che permettevano di inserire lo strumento in un circuito elettrico di un orologio sismoscopico, di un avvisatore acustico e/o di un apparecchio registratore
- OGGETTO sismoscopio elettrico a doppio effetto
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MATERIA E TECNICA
ACCIAIO
ghisa
PIOMBO
platino
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MISURE
Altezza: 35,5 cm
Lunghezza: 13 cm
Larghezza: 11 cm
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CLASSIFICAZIONE
sismoscopio
movimenti sismici
rilevazione movimenti sismici
sismologia
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ATTRIBUZIONI
Agamennone Giovanni (1858/ 1949): progettista
Fascianelli Luigi (notizie 1896/ Inizio Xx Secolo): costruttore
- LOCALIZZAZIONE CREA
- INDIRIZZO Europa, ITALIA, Lazio, RM, Roma, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1894 Giovanni Agamennone, incaricato di impiantare una stazione sismica a Istanbul su richiesta del governo ottomano, progetta un nuovo modello di sismoscopio. Alcuni esemplari dello strumento sono commissionati per la rete sismica italiana nel 1897 a Luigi Fascianelli, meccanico dell'Ufficio Centrale di Meteorologia e Geodinamica, da Pietro Tacchini, direttore dello stesso ufficio. Questa serie di apparecchi è caratterizzata dalla base a treppiede del tipo utilizzato dai Fratelli Brassart. Il sismoscopio fu esposto all’Esposizione universale di Parigi del 1900 e all’Esposizione di strumenti sismici dell’Ateneo di Brescia del 1902. Lo strumento fa attualmente parte della collezione museale di Meteorologia, Sismologia e Idrobiologia, raccolta strettamente legata all’istituzione del Regio Ufficio Centrale di Meteorologia (1876) ed ai suoi fondamentali sviluppi storici. Primo servizio governativo di meteorologia e geofisica con ruolo di centralità, l’Ufficio ha avuto la propria sede presso il prestigioso complesso monumentale del Collegio Romano dal 1879 al 2016. Suo antico progenitore era l’Osservatorio Meteorologico e Astronomico del Collegio Romano, noto ai più come Torre Calandrelli, mentre suo erede ultimo è il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, attraverso l’ex Unità di Ricerca per Climatologia e la meteorologia applicate all’Agricoltura (CRA-CMA) dal 2017 inglobata nel Centro di Ricerca Agricoltura e Ambiente (CREA-AA). Con la chiusura del Laboratorio Centrale di Idrobiologia (2007), la collezione si è arricchita anche di una parte del museo dello storico laboratorio
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201385781
- NUMERO D'INVENTARIO 59545
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Roma
- DATA DI COMPILAZIONE 2022
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0