visore
Contenitore: scatola rettangolare in legno con bordi stondati, progettato per essere portatile e resistente. Il coperchio è incernierato per proteggere l'interno e per fornire un facile accesso per cambiare la pellicola; nasconde tre scomparti interni di cui in quello centrale è presente una rotella, per permettere lo scorrimento delle pellicole con le immagini, garantendo un cambio fluido e una visione sequenziale. Sul lato frontale dispone di una lente attraverso la quale si osservavano le immagini proiettate o illuminate. Sul lato superiore è presente un foro per l'entrata della luce esterna, elemento fondamentale per illuminare la pellicola e permettere la visione. Modalità d’uso: aprire il coperchio incernierato, che protegge l'interno del dispositivo e inserire la pellicola Pathéorama nel vano interno, solitamente arrotolata su un piccolo rullo. Le immagini erano stampate su pellicole non infiammabili, create appositamente per questo visore. Il dispositivo non ha una sorgente luminosa interna, quindi per vedere le immagini è necessario utilizzare l'apposito apparecchio Pathè (Pathéorama-Cocorico) oppure una fonte di luce esterna, come una lampada o la luce naturale. La luce entra attraverso un foro situato sulla parte superiore della scatola, illuminando la pellicola dall'interno. Una volta posizionato il visore in modo che riceva sufficiente luce, l'utente guarda attraverso la lente situata sul lato frontale del dispositivo. Questa lente permette di mettere a fuoco l'immagine e vederla in modo chiaro. Per passare da un'immagine all'altra, è necessario girare una rotella posta all'interno del visore. Questo meccanismo permette l’avanzamento della pellicola, mostrando in sequenza le immagini successive. Una volta terminata la visione, la pellicola viene rimossa e conservata per un uso futuro
- OGGETTO visore
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MISURE
Misura del bene culturale 1201354645: 4x5x13 cm
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ATTRIBUZIONI
Pathé Frères
- LOCALIZZAZIONE ICBSA (Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi)
- INDIRIZZO Via Michelangelo Caetani, 32, Roma (RM)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La Pathé Frères è stata fondata nel 1896 da Charles Pathé insieme ai suoi fratelli Émile, Théophile e Jacques. Tuttavia, l'azienda si concentrò presto principalmente sotto la guida di Charles ed Émile. Inizialmente, la società si dedicava alla vendita di macchine per la riproduzione del suono, come fonografi e grammofoni. Già a metà degli anni '90 dell'Ottocento, Charles aveva raggiunto un notevole successo nel commercio di fonografi Edison e grafofoni di Bell, spesso contraffatti. La sua intraprendenza lo portò a vendere anche il cinetoscopio, un'altra invenzione di Thomas Edison, diventando rapidamente il maggiore importatore e rivenditore di questo dispositivo in Francia. Fino ai primi anni del secolo successivo, la Pathé Frères continuò a concentrarsi sul commercio di prodotti legati al suono riprodotto. Tuttavia, già a partire dal 1899, l'azienda decise di investire nel settore cinematografico, avviando la produzione di macchine e accessori per il cinema, tra cui cinetoscopi, proiettori, lanterne magiche e cineprese. Nel 1906, la Pathé inaugurò una fabbrica a Joinville, dedicata alla produzione di film, documentari e vari materiali cinematografici. L'introduzione del Pathéorama avvenne nel 1905. Questo dispositivo rappresentava un'importante innovazione nel campo dell'intrattenimento domestico, permettendo agli utenti di proiettare immagini fisse di alta qualità a casa propria, utilizzando pellicole non infiammabili. Prima dell'arrivo di queste pellicole, i materiali utilizzati per le pellicole cinematografiche, come la nitrocellulosa, erano altamente infiammabili, comportando notevoli rischi di incendio, specialmente in ambienti domestici. L'adozione di filmini non infiammabili ridusse drasticamente tali rischi, rendendo il Pathéorama un dispositivo sicuro e accessibile per l'uso domestico. Di conseguenza, la possibilità di proiettare immagini senza preoccupazioni legate a incendi contribuì ad aumentare notevolmente la popolarità del visore. Il Pathéorama era progettato per visionare singolarmente le immagini ed era un dispositivo portatile. Parallelamente, l'azienda sviluppò anche un proiettore a immagine fissa, commercializzato con il nome di Cocorico, che consentiva la proiezione delle stesse immagini stampate sui filmini Pathéorama, rendendo l'esperienza di visione ancora più accessibile alle famiglie. Tuttavia, con l'avvento del cinema sonoro e la diffusione di proiettori più sofisticati negli anni '30, il Pathéorama e i suoi filmini non infiammabili divennero obsoleti, segnando la fine di un'epoca di intrattenimento visivo domestico caratterizzato da questo innovativo dispositivo
- TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1201354645
- NUMERO D'INVENTARIO 900008867
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
- ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
- DATA DI COMPILAZIONE 2024
- ISCRIZIONI interno del coperchio - [...]DE IN FRAN[...] / PATHÉORAMA / BREVETÉ S.G.D.G. / Pour le chargement de l’appareil, placer le bord perforé / du film entre la fenêtre et la rondelle de caoutchouc. / Appuyer légèrement sur le bord superieur du film et / tourner le bouton. / Ve[...]ll Cros: PATHÉ-CINÉMA, 20bis, Rue Lafayette, Paris - maiuscolo - francese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0