macchina addizionatrice inzadi

1946 - 1948

Il modello esposto è un’addizionatrice meccanica a tastiera ridotta. Le sottrazioni sono eseguite per complemento, come evidenziano i numeri in piccolo sui tasti

  • OGGETTO macchina addizionatrice inzadi
  • MISURE Peso: 8 kg
    : 240x325x175 mm
  • ATTRIBUZIONI Inzadi, Giuseppe: progettista
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo degli Strumenti per il Calcolo
  • LOCALIZZAZIONE Complesso Vecchi Macelli
  • INDIRIZZO Via Bonanno Pisano, 2/ b, Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Dal 1935 la ditta Sozzi-Inzadi produceva la Alfa-Inzadi, la più diffusa addizionatrice italiana dell’epoca, un modello a tastiera estesa. Dal ’38 la ditta diviene “Angelo Sozzi”. Quindi possiamo supporre che uno dei soci si fosse staccato. Anche perché, contemporaneamente, nasce la GIM (Giuseppe Inzadi, Milano). La nuova ditta mette subito in produzione addizionatrici a tastiera ridotta che avranno un discreto successo commerciale anche nel dopoguerra
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901395142
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Università di Pisa
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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