preparato anatomico rene a ferro di cavallo

ca 1742 - ca 1745

La tavola rappresenta una anomalia congenita: due reni fusi a livello del polo inferiore (rene a ferro di cavallo). Ogni rene è vascolarizzato separatamente dalle rispettive arterie renali che si distaccano dall'aorta (in bianco nella tavola) e dalle vene renali che si uniscono alla vena cava inferiore (in blu). Ogni rene è provvisto inoltre dei rispettivi ureteri.Tavola sagomata con fondo in legno naturale

  • OGGETTO preparato anatomico rene a ferro di cavallo
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ pittura
    cera/ modellatura/ pittura
  • MISURE Profondità: 4,5 cm
    Altezza: 35 cm
    Peso: 770 g cm
    Larghezza: 25 cm
  • CLASSIFICAZIONE ceroplastica
    anatomia
  • ATTRIBUZIONI Manzolini Giovanni (1700/ 1755): ceroplasta
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Poggi
  • INDIRIZZO Via Zamboni 33, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La tavola, che ricorda quella di analogo soggetto eseguita da Ercole Lelli (NCTN MPPEL008), risulta insolita tra le preparazioni modellate da Anna Morandi (1714-1774), che non si occupò mai, durante sua attività di ceroplasta, di malformazioni congenite. Effettivamente l'opera potrebbe essere totalmente attribuita al marito Giovanni Manzolini, databile al periodo in cui egli collaborò con lo stesso Lelli, tra il 1742 ed il 1745.La preparazione anatomica in esame trova riscontro nell’inventario della collezione Solimei, alla descrizione n° 20: "Due reni uniti in uno solo, e disposizioni de' vasi emulgenti".L’elenco delle 32 cere Solimei -a cui si sommano altre 9 prive di numerazione, raggiungendo un totale di 41 oggetti- venne pubblicato nel 1857 da Michele Medici, in calce all’Elogio dei coniugi ceroplasti bolognesi Giovanni Manzolini e Anna Morandi, pronunciato un anno prima. In quel periodo la collezione era nelle mani del celebre chirurgo Francesco Rizzoli, donatagli da una erede di Giuseppe Solimei, figlio della coppia (il cognome venne mutato nel 1758 rispetto a quello del padre). La preparazione anatomica dovette dunque giungere all’Istituto delle Scienze successivamente al 1776, anno della nota acquisizione -citata concordemente dalle fonti- dei modelli morandiani, quindi soltanto dopo la soppressione napoleonica e la trasformazione di Palazzo Poggi in sede universitaria
  • TIPOLOGIA SCHEDA Patrimonio scientifico e tecnologico
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico non territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800691323
  • NUMERO D'INVENTARIO MPPMM038
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2012
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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