microscopio binoculare invertito leitz

ca 1940 - ca 1940

Il microscopio, tedesco, è firmato “Ernst Leitz Wetzlar 311965” sul blocco porta oculari e sul retro della colonna. Su braccio a ferro di cavallo della base vi è la scritta "S. 2881". Il microscopio è in ferro laccato nero e ha delle parti cromate: condensatore, sistema di viti, barre sul tavolino e porta obiettivi. La macroregolazione della messa a fuoco si effettua con sistema a cremagliera e pignone e la microregolazione con due viti delle quali una riporta una scala micrometrica che va da 0 a 90; vicino alla vite, sul microscopio è inciso “Intervall.0.001m/m”. Il tavolino (11,3 x 12,2 cm) può traslare con l’ausilio di due viti, le traslazioni sono misurabili con due nonii, uno è costituito da una barretta che scorre con l’ incastro a coda di rondine in un’altra barra fissa firmata “Ernst Leitz Wetzlar”, il nonio è graduato da 0 a 80 e reca due mollette fermavetrini (anch’esse si muovono in un corridoio con incastro a coda di rondine); l’altro nonio, posto sul lato, è marcato da 110 a 160. Sopra il tavolino vi è il sistema di illuminazione costituito partendo dal basso da: un condensatore con 1 o 2 lenti convergenti, un diaframma a iride e un secondo condensatore con due lenti convergenti che si avvita (filettatura 36G). A quest’ ultimo è avvitato un cilindro cromato con dei fori alla base e una apertura laterale che accoglie un secondo cilindro contenente una lampadina dalla quale parte un filo con spina elettrica. L’inclinazione della a lampadina e quindi della luce può variare agendo su una vite laterale al cilindro. Sotto il tavolino c’è il porta obiettivi a slitta tenuto fermo da una pinza. Vi sono due cilindri porta oculari (uno lungo 6,3 cm; l’altro lungo da 5,9 a 7 cm). La distanza intrapupillare è misurabile con una scala posta tra i due tubi e marcata da 55 a 75

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