Volume dedicato all'Ospedale Territoriale di Pavia, corredato di fotografie e due fascicoli con disegni di ferite e mutilazioni

positivo album, post 1915 - ante 1918

Il bene in questione non rientra propriamente nella categoria degli album fotografici, poiché oltre alle dieci fotografie, introdotte da una pagina vuota con la scritta Fotografie, comprende anche un volumetto di 11 pagine con schede inerenti Esemplari grafici di feriti. Questo piccolo volume con le schede suddette è introdotto da legenda che elenca i simboli per riconoscere le diverse tipologie di ferite riportate dai pazienti ricoverati all’interno dell’ospedale. Fermato alla quarta di copertina vi è un altro volume di 50 pagine, introdotto da una pagina che reca la scritta Esemplari grafici di storpi e mutilati. L’oggetto, di formato verticale cm 31x22x1,8, ha una coperta e quarta di copertina cartonate e fermate da cordicelle che passano attraverso due coppie di fori. Sulla copertina è stato applicato un foglio di carta color crema che reca, in alto a sinistra, una leggera decorazione floreale con foglie e glicini e dal centro verso il basso la scritta “Ospedale/ di Pavia/ Aprile 1918”. Come si ricava dalla pagina con le Notizie che segue la pagina con la scritta Fotografie, questo è da datarsi tra il 29 giugno 1915, giorno a partire dal quale fu attivo l’ospedale, e probabilmente il primo aprile 1918, anche se in questa data erano ancora presenti nella struttura 79 degenti. Come riporta l’archivista della sezione della CRI, presso la caserma “Tito Brunetti” di Firenze, Cap. Alberto Biagini, questo e altri album erano presenti già al suo arrivo nel 1983 e fu probabilmente il colonnello Giampiero Alessandro, recentemente scomparso, ad acquisire questo materiale e ad accrescere il patrimonio documentario dell’Archivio fotografico. Il timbro sulla quarta di copertina riporta dati e parametri di inventariazione (C.R.I. Archivio Fotografico Classe I Busta 69 Fotog. 448) diversi da quelli reperibili nel database dell’Archivio attuale (505_013_016). Probabilmente l’oggetto si trovava presso un altro archivio fotografico della Croce Rossa Italiana

  • OGGETTO positivo album
  • SOGGETTO Guerra mondiale 1914-1918 - Grande Guerra
    Croce Rossa Italiana - Medicina - Ospedali territoriali
    Pavia - Asilo infantile Gazzaniga
    Esemplari grafici di feriti - Esemplari grafici storpi e mutilati
  • CLASSIFICAZIONE FOTOGRAFIA DI GUERRA
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (attribuito): fotografo principale
  • LOCALIZZAZIONE Archivio Fotografico della Croce Rossa Italiana di Firenze
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Riguardo al contesto di produzione dell’album, si può presumere che sia stato commissionato da figure con ruoli di responsabilità all’interno dell’ospedale tra il giugno 1915 e l’aprile 1918, e confezionato proprio a Pavia dopo quest’ultimo termine o alla fine del conflitto. I cosiddetti ospedali territoriali di riserva della Croce Rossa, erano ricavati in edifici quali convitti, scuole, ville, educandati, opifici situati anche fuori dal centro cittadino, ma ad esso prossimi, e ben collegati dalle principali vie di comunicazione. Anche a seguito di una capillare ricerca e il supporto di Google Earth, non è stato possibile identificare e rintracciare l’Asilo Infantile Gazzaniga, struttura che allora accoglieva i locali dell’ospedale. L’edificio dell’attuale e omonima Scuola d’Infanzia Gazzaniga non corrisponde a quello riprodotto nella prima fotografia del volume. Le 10 fotografie, di formato 12x17 circa, contenute nel volume, sono applicate sulle pagine in cartoncino e recano una didascalia, manoscritta a penna sulla pagina in basso a destra. Raffigurano alcuni ambienti dell’ospedale territoriale; come anche per gli oggetti analoghi a questo, catalogati con schede F 0901393129-32, è possibile notare la scelta ricorrente degli stessi ambienti, quali la facciata o l’ingresso della struttura, la Direzione, la cucina etc.. A differenza, però, di quanto osservato per gli album inerenti le schede menzionate, in questo sembra che il fotografo abbia voluto ricercare delle composizioni meno impostate, in particolar modo concentrandosi a riprendere le persone mentre mangiano, mentre lavorano, addirittura mentre intervengono in sala operatoria, senza dover guardare verso l’obbiettivo del fotografo. Per quanto riguarda l’aspetto autoriale, non sono state rinvenute tracce di timbri o altre indicazioni inerenti il nome del fotografo principale. Come mostra il patrimonio contenuto nell’Archivio Fotografico della Croce Rossa di Firenze, in parte oggetto di questa catalogazione, progetti di questo tipo dovevano essere piuttosto comuni in quel periodo, probabilmente anche all’estero, come sembrerebbe mostrare il caso della fotografia su cartolina postale che mostra un’immagine del cortile nell’ “Ospedale C.R.I. n. 11 delle città di Francia” conservata alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (Inventario 001426137, Collocazione V.GR C.4100), consultabile online. Non sappiamo se vi fu, da parte dei vertici della CRI, un’iniziativa ad hoc o una direttiva emanata ai vari distretti territoriali per produrre album o relazioni illustrate e raccoglierli con un obiettivo preciso o esporli
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901393133-0
  • NUMERO D'INVENTARIO File 505.013.016
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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