Bologna, basilica di San Domenico. Particolare dell'arca sepolcrale di San Domenico
positivo,
post 1891 - ca 1910
Poppi, Pietro (attribuito)
1833-1914
Il positivo sciolto è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola di materiale inerte (all'interno i fototipi sono ordinati secondo il nuovo inventario assegnato)
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Scultori
- Niccolò dell'Arca
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Domenico - Arca di San Domenico
Scultura - Arche sepolcrali - Rilievi - Statue - Dio Padre
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MATERIA E TECNICA
CARTA
albumina
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MISURE
Misura del bene culturale 0800676015: 250x167 mm
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Poppi, Pietro (attribuito): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il negativo 3312 della presente stampa (priva della fascetta didascalica che solitamente contiene l'iscrizione con l'indicazione autoriale), conservato presso le collezioni Genus Bononiae della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, fu realizzato dal fotografo centese Pietro Poppi (1833-1914), titolare della ditta Fotografia dell'Emilia; secondo quanto indicato nella scheda della lastra alla gelatina, la ripresa venne eseguita tra il 1883 ed il 1888 (https://collezioni.genusbononiae.it/products/dettaglio/13307). La realizzazione del positivo è da collocarsi invece dopo il 1891, anno di istituzione dell'Ufficio regionale per la conservazione dei Monumenti dell'Emilia (primo ente costitutore dell'archivio fotografico, da cui nascerà la Soprintendenza ai Monumenti di Bologna) e il 1910 circa per via della tecnica di stampa all'albume (dal 1907 la ditta era già di proprietà dei successori di Poppi, vedi Osservazioni). L'immagine, seppure in dimensioni ridotte rispetto al formato originario, è pubblicata in Supino, L'arte nelle chiese di Bologna (secoli XV-XVI), p. 242. L'arca di San Domenico, vero e proprio palinsesto scultoreo realizzato tra il XIII e XVIII secolo, ha avuto una lunga storia di cambiamenti e aggiunte. Il sarcofago duecentesco, lavorato a rilievo da Nicola Pisano e aiuti (Arnolfo di Cambio e il converso domenicano Guglielmo da Pisa) e originariamente poggiato su colonnine, venne arricchito nel secondo Quattrocento dalla cimasa di Niccolò dell'Arca (con piccoli interventi del giovane Buonarroti); e ancora nel 1532 Alfonso Lombardi elaborò la stele istoriata sulla quale poggia il sarcofago. Infine Jean-Baptiste Boudard nel 1768 eseguì il paliotto scultoreo dell'altare su cui è stata collocata l'intera arca
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800676015
- NUMERO D'INVENTARIO P_000695
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2018
- ISCRIZIONI supporto primario: verso, angolo inferiore destro - 3312 -
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
faldone documentario (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0