Bologna - S. Petronio
positivo,
ca 1900 - ca 1912
Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio)
XIX fine/ XX inizio
Il positivo, incollato su supporto secondario di cartoncino grigio, è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto in orizzontale entro una scatola intestata “BOLOGNA/ San Petronio 1” (all'interno i fototipi sono ordinati secondo il numero progressivo di inventario)
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Carpenteria - Cornici - Pale d'altare - Restauro
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Petronio (?)
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MATERIA E TECNICA
CARTA
albumina
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MISURE
Misura del bene culturale 0800649661: 305x210 mm
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fototipo mostra la cornice che attualmente supporta il dipinto di scuola dello Scarsellino - una Madonna in Gloria col il Bambino - nella cappella di San Vincenzo Ferrer in San Petronio a Bologna, prima del restauro per la collocazione sull'altare probabilmente avvenuta attorno al 1912. La cappella presentava - prima degli interventi di recupero delle cappelle petroniane attuati a partire dal 1896 sotto la direzione di Alfonso Rubbiani - un grandioso insieme pittorico costituito dal ritratto di San Vincenzo Ferrer di Vittorio Maria Bigari inserito entro un ornato prospettico di Stefano Orlandi: il complesso venne spostato dall'altare alla parete sinistra, si presume, durante la decorazione pittorica della zoccolatura dell'intera cappella, dipinta da Achille Casanova nel 1912 (data riportata nella parete destra). E' così che il conte Francesco Cavazza descrive nel 1932 i lavori di recupero della cappella, raccontando anche della cornice fotografata nella stampa in esame: "furono riaperte le finestre e l'ancona, degna di essere conservata, fu posta sulla parete sinistra, dove oggi appare come dipinta sulla parete stessa […]. Sotto le finestre fu poi eretta una decorosa ancona in macigno, scolpita e dorata, tolta dai magazzeni del Comune, e davanti all'altare fu posto un palio di cuoio policromato e dorato". Si suppone che l'allestimento dell'altare sia avvenuto in concomitanza con il decoro dello zoccolo e la traslazione definitiva del complesso Bigari-Orlandi, ipotesi secondo la quale la ripresa dovette essere effettuata prima del 1912, quando la cornice si doveva forse ancora trovare presso i magazzini del comune di Bologna. La stampa in esame, datata indicativamente al primo decennio del Novecento, documenta l'ancona vuota appoggiata a terra sul pavimento, in uno stato conservativo abbastanza precario, ancora in attesa di restauro (si segnala il punto di vista della ripresa, colto dall'alto, quasi perfettamente ortogonale all'oggetto fotografato)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649661
- NUMERO D'INVENTARIO P_000555
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI sul supporto secondario: verso - Bologna - S. Petronio -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0