BOLOGNA - S. PETRONIO
positivo,
ca 1896 - ca 1912
Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio)
XIX fine/ XX inizio
Il positivo, incollato al supporto secondario (dimensioni 345x250), è stato collocato in una busta di carta conservazione e posto orizzontalmente entro una scatola intestata “BOLOGNA/ San Petronio 1” (all'interno i fototipi sono ordinati secondo il numero progressivo di inventario)
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Architettura - Chiese - Cappelle - Cancellate - Transenne
Pittori - Scenografi - Quadraturisti - Italia - Sec. XVIII - Orlandi, Stefano
Pittura - Pale d'altare - Santi
Pittori - Italia - Sec. XVIII - Bigari, Maria Vittorio
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Petronio - Cappella di San Vincenzo Ferrer
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MATERIA E TECNICA
CARTA
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MISURE
Misura del bene culturale 0800649657: 3855x272 mm
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fototipo, analogamente a P_000549, riprende la cappella di San Vincenzo Ferrer della basilica di San Petronio a Bologna (sesta della navata sinistra). Nella veduta d'insieme, oltre l'imponente transennatura assemblata con materiali antichi di recupero alla fine dell'Ottocento, si può osservare il grandioso ornato prospettico dovuto a Stefano Orlandi entro cui è inserito il santo domenicano di Vittorio Maria Bigari. Dopo il 1725, il dipinto sostituì presso l'altare della cappella il celebre Polittico Griffoni di Francesco del Cossa - in collaborazione con Ercole de' Roberti - smembrato e venduto. Secondo la bibliografia consultata, nel 1896 in occasione di alcuni interventi sulla cappella - ripristino delle finestre, decorazione pittorica della zoccolatura delle pareti dovuta ad Achille Casanova e realizzazione della transennatura di chiusura - la monumentale tela dovette essere traslata per far spazio ai lavori; si deve segnalare che la decorazione dello zoccolo che corre lungo fascia inferiore porta però la data del 1912, diversamente da quel 1896 in cui si intervenne certamente sulla transenna (Faccioli 1898). Come pure è sicuro che dopo il 1920 la Madonna in gloria col Bambino di scuola dello Scarsellino, donata dai marchesi Fiaschi, venne sistemata sull'altare dove si conserva tuttora, accanto al complesso Bigari-Orlandi addossato, o meglio incluso direttamente nella parete sinistra. Dalle due stampe coeve dell'ex SBAP BO si può osservare che l'insieme pittorico è ancora sito presso l'altare, davanti alla doppia bifora già riaperta (si cita da Cavazza 1932, p. 29: dopo lo spostamento della pala Bigari-Orlandi "furono riaperte le finestre e l'ancona, degna di essere conservata, fu posta sulla parete sinistra, dove oggi appare come dipinta sulla parete stessa"); se la zoccolatura non pare ancora ridipinta, la transenna con materiali di recupero è in essere. Alla luce delle discrepanze riscontrate, si presume che la datazione delle due riprese possa attestarsi tra il 1896 (dopo la messa in opera della cancellata) ed il 1912, anno dell'intervento pittorico che dovette comprendere anche il definitivo assetto dell'opera presso la parete sinistra che attualmente la ospita
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649657
- NUMERO D'INVENTARIO P_000550
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI sul supporto secondario: recto: in alto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA - BOLOGNA -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0