Ravenna. Museo Arcivescovile, Croce di Agnello, dettaglio del medaglione con la Vergine Orante
negativo,
ca 1877 - ca 1882
Ricci, Luigi (1823-1896)
1823-1896
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Emilia Romagna - Ravenna - Museo Arcivescovile - Torre Salustra - Sala circolare - Croce di Agnello
Oreficeria - Croce processionale - Croce di Agnello - Dettaglio - Medaglione con la Vergine Orante
Orafi - Italia - 1559 - Maestranze ravennati
Orafi - Italia - sec. VI - Maestranze ravennati
Orafi - Italia - sec. XII-XIII - Maestranze ravennati
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MATERIA E TECNICA
VETRO
collodio
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MISURE
Misura del bene culturale 0800649454: 24x20,2 cm
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
- AMBITO CULTURALE Manifattura Ravennate
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ATTRIBUZIONI
Ricci, Luigi (1823-1896): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Basilica ed ex Monastero benedettino di San Vitale
- INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La lastra oggetto d'esame, appartiene al fondo denominato Santa Teresa, dal nome dell'ospizio in cui, negli anni Settanta del Novecento, vennero rintracciati 846 negativi su lastra di vetro, prevalentemente al collodio, realizzati dalla ditta Luigi Ricci tra il 1869 ca. e il 1914. Le lastre, tra il 1979 e il 1980 vennero ufficialmente acquisite in donazione dalla Soprintendenza di Ravenna, e costituiscono molto probabilmente il deposito che negli anni Trenta, Corrado Ricci, figlio dello stesso Luigi e fondatore della Soprintendenza ai Monumenti di Ravenna, Santi Muratori, direttore della Biblioteca Classense e Renato Bartoccini, l'allora soprintendente ai Monumenti, cercarono invano di far acquisire al Comune di Ravenna per la fototeca dell'Istituto di Studi Bizantini. Per notizie biografiche su Luigi Ricci, si veda la ricca bibliografia prodotta da Paola Novara, allegata a questa scheda. Nella prima edizione del catalogo a stampa di Luigi Ricci del 1869 compare un gruppo di 2 lastre, con numeri 176 e 177 che rappresenta la Croce di S. Agnello conservata presso la Metropolitana. Nel catalogo del 1877, il gruppo delle lastre dedicate allo stesso reperto aumenta, 8 lastre numerate dal 344 al 351, mentre nel catalogo del 1882, la numerazione attribuita alle raffigurazione della Croce di S. Agnello, che rimarrà invariata fino all'ultimo catalogo del 1914, va dal 185 al 188 e trova corrispondenza con l'etichetta inventariale, solitamente posta in basso a sinistra, e presente su alcune delle lastre in esame. Oltre alle lastre riconducibili al catalogo del 1882, grazie alla corrispondenza del numero di inventario, nel fondo oggetto di studio, sono conservate altre 6 lastre con numero di inventario che non trova corrispondenza nei cataloghi a stampa con le lastre riferite alla croce d'argento oggetto di studio. Queste però, analizzati i soggetti raffigurati e le titolazioni riportate su catalogo, potrebbero essere ricondotte a quelle presenti sulla pubblicazione del 1877 di cui poi si perde traccia, probabilmente perchè non più riproposte dal catalogo del1882 in poi. dal 1882 in poi. E' altresì possibile, come dimostrato in molteplici casi di lastre attribuite a Luigi Ricci ed analizzati in altrettante schede catalografiche del Fondo Santa Teresa, che anche le lastre 185 e 186 possano corrispondere alle lastre 176 e 177 del primo catalogo a stampa del 1869 e che successivamente siano state reinventariate. Rimane ancora da interpretare la lastra inventariata con il numero 186, con la croce dal verso del medaglione con la Madonna al centro, e che si è scelto di non ricondurre al catalogo del 1869, preferendole l'altra con lo stesso numero di inventario, in considerazione delle affinità stilistiche e formali con la lastra 185 e che della Croce di S. Agnello, rappresenta il verso con il Cristo centrale; inoltre nella lastra 186 che abbiamo deciso di ricondurre invece al catalogo del 1882, troviamo uno sfondo a drappeggio ed un pedistallo, dettagli presenti esclusivamente in questo esemplare. E' quindi possibile che durante la campagna fotografica, lo stesso Ricci abbia effettuato più di uno scatto e che abbia poi rintracciato solo in uno di questi, l'esemplare da proporre in catalogo, pur conservando entrambe le lastre e numerandole con lo stesso riferimento inventariale. Vista la varietà di casistiche, è' stato deciso di attribuire datazioni differenti, per rimanere almeno ancorati alla fonte documentale catalografica, e coprire cosi un arco di produzione dei negativi che va dal 1869 al 1882 ca
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649454
- NUMERO D'INVENTARIO 14167
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI supporto primario: lato emulsione: su etichetta: in basso a sinistra - 187 - numeri arabi -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0