Ravenna, interno di Sant'Apollinare Nuovo

negativo, post 1889 - (?) 1914
  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Architettura sacra - Chiese - Basiliche - Interni - Arte paleocristiana - Mosaici
    Italia - Emilia-Romagna - Ravenna - Basilica di Sant'Apollinare Nuovo
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • MISURE Misura del bene culturale 0800649318: 210x270 mm
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO E STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Ricci, Luigi (1823-1896): fotografo principale
    Ditta Luigi Ricci (studio):
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE ex monastero di San Vitale
  • INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel Fondo Santa Teresa si conservano due lastre al collodio dell’interno della basilica di Sant’Apollinare Nuovo a Ravenna con similare punto di ripresa, dal principio della navata sinistra verso la destra. Entrambi i negativi, dovuti al locale studio fotografico Luigi Ricci, presentano sul lato emulsione un’etichetta con la numerazione 81, utile alla ditta per archiviare e individuare le lastre quando erano necessarie per la stampa positiva. Il collodio con inventario 14180 mostra una ripresa verticale con taglio prospettico piuttosto ristretto rispetto all’altro fototipo (inv. 14215), che presenta piuttosto un campo visivo allargato grazie alla scelta dell’immagine orizzontale; in ogni caso la situazione dell’interno - con gli arredi liturgici, i sottarchi dei colonnati ancora bicromi (tinteggiati a latte di calce nel 1889) e il pavimento a quadrelle rifatto nel 1873 - sembra del tutto comparabile. Sul lato emulsione di 14180 è inoltre tracciata a matita una curiosa iscrizione: “brutto”; tale indicazione potrebbe far supporre che a questa prima versione in verticale, sia seguito il rifacimento in orizzontale, anche se, proprio la lastra 14180, venne scelta dal figlio di Luigi Ricci, l’illustre Corrado, per la pubblicazione nell’articolo sui monumenti ravennati apparso nel 1898 sul periodico Emporium (p. 475, vedi BIB). Dalle ipotesi sin ora tracciate sembra quindi ammissibile che le riprese siano state eseguite in un tempo abbastanza ravvicinato, conservate poi dal fotografo probabilmente come alternative da presentare alla clientela per la stampa: non è appurabile se 14215 andò a sostituire il “brutto” negativo 14180, comunque giunto a noi. L’identificativo 81 appare correttamene abbinato alla ripresa "Altro interno preso dalla nave sinistra" soltanto a partire dal terzo catalogo di vendita del 1882, anche se già nelle prime due edizioni lo stesso soggetto compariva contrassegnato da altri numeri: era uso comune presso gli studi fotografici cambiare le numerazioni dei negativi, apponendo nuove etichette ai vetri. Le due lastre potrebbero dunque essere state realizzate addirittura per il primo catalogo, se non fosse per il pavimento rifatto che si può osservare in entrambe; la datazione, posteriore al 1873, è poi circoscritta indicativamente al 1882 quando in catalogo apparve l’identificativo abbinato al soggetto, non più variato sino all’ultima edizione del 1914. Solo dal quarto catalogo del 1895 in poi, l’immagine dell’interno poteva essere stampata anche nel grande formato (un asterisco in accompagnamento all’identificativo numerico segnala tale possibilità): un terzo collodio di maggiori dimensioni rispetto alle due lastre esaminate - che ugualmente riprende la basilica dall’inizio della navata sinistra - si conserva all’interno del Fondo Santa Teresa (inv. 14352). Tale fototipo, pur in pessime condizioni conservative, potrebbe essere stato realizzato tra il terzo ed il quarto catalogo Ricci, in ogni caso prima del 1889, quando i sottarchi vennero ricoperti da una tinteggiatura bianca. All’interno del fondo fotografico esiste anche una più tarda gelatina 13902 con medesimo soggetto – seppur con punto di vista meno angolato rispetto ai casi precedenti e mostrando inoltre il primo piano fuori fuoco – che è invece posteriore all’imbiancatura dei cassettoni cinquecenteschi. Nell’ultimo catalogo della ditta Ricci del 1914, quando da oltre un decennio la proprietà era passata ai coniugi Bonavita, all’identificativo 81 compare: “Interno trasversale della basilica (due tavole)”, forse includendo anche la gelatina 13902
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649318
  • NUMERO D'INVENTARIO 13902
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA registro inventariale (1)
    registro inventariale (2)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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