Ravenna - San Vitale - Arco d'accesso al presbiterio - Dettaglio con Cristo e apostoli
negativo,
post 1888 - ante 1895
Ricci, Luigi (1823-1896)
1823-1896
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Architettura religiosa - Chiese
Iconografia cristiana
Arte bizantina - Mosaici
Emilia-Romagna - Ravenna - Complesso di San Vitale
Elementi architettonici - Absidi - Presbiteri - Sottarchi
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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MISURE
Misura del bene culturale 0800649194: 198x238 mm
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Ricci, Luigi (1823-1896): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Basilica ed ex Monastero benedettino di San Vitale
- INDIRIZZO Via San Vitale, 17, Ravenna (RA)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Luigi Ricci (1823-1896) opera nella seconda metà dell’ottocento, in un contesto storico molto ricco di stimoli, quando in epoca post unitaria comincia a farsi strada l’idea di censimento del patrimonio artistico e della sua tutela. I monumenti ravennati vengono sottoposti a primi interventi manutentivi diretti dal Genio Civile affiancato dall’Accademia di Belle Arti come organo di controllo. Ricci inserisce San Vitale già nel suo primo catalogo a stampa (1869) che conteneva solo 256 fotografie con cinque soggetti proposti tra i “monumenti antichi” di Ravenna: lo descrive in 44 riprese di cui alcuni esterni e interni e molti dettagli dei mosaici, capitelli, trafori e rilievi. Già in questo primo catalogo dedica 19 riprese ai mosaici, con numero progressivo da 6 a 24. In quello successivo (1877) la sequenza si arricchisce di altre due riprese con numerazione da 9 a 29. Solo a partire dal catalogo del 1882 i mosaici assumono la sequenza rintracciabile ancora attualmente sulle etichette adesive poste sulle lastre, con numerazione da 12 a 29. L’immagine in esame differisce dal resto del gruppo presente nel fondo: si tratta di una lastra alla gelatina ai sali d’argento più tarda rispetto alla produzione di cui sopra, e rintracciabile solo nel catalogo a stampa del 1895, con la titolazione “Ritratto del Redentore e quattro Apostoli” e il numero identificativo 29 (come da lastra), già utilizzato in precedenza (1882) per un dettaglio della ricca decorazione a cornucopie dell'intradosso dell’arco trionfale del presbiterio. Il soggetto è particolarmente interessante in quanto troviamo affiancate nella stessa immagine due porzioni distinte della decorazione: l’elemento di riferimento è sempre la figura del Cristo Pantocratore, posto alla sommità dell’arcata e visibile in modo speculare nella parte alta della lastra, poi il fotografo riprende i primi due apostoli in sequenza da entrambi i lati e li posiziona l’uno accanto all’altro: Paolo e Giacomo da una parte, Pietro e Andrea dall’altra. L’operazione non è nuova per Luigi Ricci che utilizzava questo espediente anche per mostrare nella stessa immagine i due fianchi laterali dei sarcofagi. Operativamente realizzava due riprese singole, le stampava, ritagliava le parti utili all’assemblaggio e le fotografava nuovamente componendo una realtà visiva virtuale. Questa modalità è testimoniata da alcune lastre presenti nel fondo in cui sono visibili le puntine da disegno che fermavano i positivi nella posizione desiderata per una nuova ripresa. Il riferimento cronologico ante quem è senz'altro il catalogo del 1895, confermato anche dall’utilizzo della tecnica alla gelatina in sostituzione del collodio. Si circoscrive pertanto un arco cronologico di produzione che parte dal 1882 e giunge al 1895. La lastra in esame appartiene al fondo convenzionalmente denominato “Fondo Santa Teresa” poiché proveniente dall’omonimo Ospizio ravennate. Costituito da una parte di negativi su lastra di vetro provenienti dallo studio fotografico di Luigi Ricci, è stato acquisito nel 1979 dall’allora Soprintendente Gino Pavan su indicazione del cardinale Ersilio Tonini
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800649194
- NUMERO D'INVENTARIO 14596
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- DATA DI COMPILAZIONE 2017
- ISCRIZIONI supporto primario: lato emulsione: su etichetta: in basso a destra - 29 - capitale -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0