Bologna/ Chiesa della Santa - Chiostro

negativo, ca 1920 - ante 1943/10/05
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Italia - Emilia Romagna - Bologna - Convento del Corpus Domini
    Elementi architettonici – Colonne - Capitelli
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nel 1456, quando Caterina e le consorelle arrivarono da Ferrara per fondare la chiesa e il monastero del Corpus Domini, il cardinale Bessarione allora legato di Bologna, concesse loro la chiesa e il monastero di S. Cristoforo delle Muratelle dei frati di S. Gerolamo. Successivamente, a causa dell'aumentato numero di suore, si rese necessario l'acquisto di nuovi spazi, tra cui il bellissimo chiostro vecchio con portico su tre lati, formato da capitelli antichi e finissime terracotte. Nel 1471 Papa Paolo II, donò alle suore il terreno e l'Oratorio della Compagnia laica di Gesù Cristo. Il comparto urbano dell'insula si arricchì poi nel 1484 del Serraglio di S. Agnese, in seguito al quale venne costruito il chiostro grande. Un ulteriore ampliamento negli anni seguenti inglobò le case Avolio, Magnani e Stella. L'estensione dell'insula terminò nel 1582, anno in cui venne compiuto il muro esterno e il convento prese definitivamente il perimetro che tutt'ora presenta. A causa della vicinanza alla caserma Cialdini considerata obiettivo militare, questo grande complesso assieme alla chiesa del Corpus Domini, venne in gran parte distrutto e devastato dalle due incursioni aeree del 5 ottobre 1943 e del 29 gennaio 1944. In un articolo pubblicato nel 1967, lo stesso soprintendente Alfredo Barbacci, ricorda che “Gravi danni subì anche il monastero, in particolare nel chiostro piccolo, quasi distrutto assieme alle celle soprastanti, e nel chiostro posteriore”. L'immagine in esame è la documentazione della struttura delle colonne del chiostro, formate da un pilastro ottagonale sagramato con capitello. Per confronto con il negativo N_002376 che mostra il chiostro in seguito al duplice bombardamento della seconda guerra mondiale, e dove è rintracciabile nella parte sinistra dell’immagine il medesimo modello di pilastro, si decide di datare la lastra dal 1920 al 5 ottobre 1943, data corrispondente al primo bombardamento aereo dell'intero complesso del Corpus Domini. Il bene fotografato, sul pergamino era stato erroneamente indicato presso la Chiesa della Santissima Annunziata
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641756
  • NUMERO D'INVENTARIO N_001620
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - [Scatola 18 – n 17 cancellato]/ R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE C SCAF. V N. 131/ INVENT. N.13847/ LUOGO: Bologna/ MONUMENTO: Chiesa della S.S. Annunziata [cancellato]/ STAMPE N. Chiesa della Santa - Chiostro/ OSSERVAZIONI Via Tagliapietre -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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