Bologna/ Chiesa di S. Giacomo/ Affreschi esistenti dietro/ a un quadro in una cappella

negativo, 1946 - 1946

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Si segnalano imperfezioni del vetro e un alto spessore dello stesso. Sul fototipo sono visibili le impronte del portalastre

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO San Rocco - Affreschi – Sec. 15.-16
    Chiese - Spazi interni – Cappelle - Cornici
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa di San Giacomo Maggiore - Cappella Dondini
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Metà): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La costruzione della Chiesa di San Giacomo Maggiore iniziò nel 1267 e terminò nel 1315. A questa data la struttura principale era conclusa: mancavano gli arredi e le decorazioni interne che vennero completate nei secoli a venire. Questa primitiva chiesa, formata da un'unica navata rettangolare, fu consacrata nel 1344 e nel corso del XIV secolo, fu notevolmente modificata mediante l'ampliamento e l'innalzamento dell'abside, la creazione di un deambulatorio e di alcune cappelle radiali. Nel Quattrocento, sotto la protezione della potente famiglia bolognese dei Bentivoglio, la chiesa subì mutamenti sostanziali. I Bentivoglio fecero costruire la propria cappella gentilizia (1463-1468) e l'attuale portico lungo il fianco sinistro (1478-1481). Nel 1471 fu sopraelevato il campanile e tra il 1483 e il 1498, in sostituzione delle capriate lignee medievali, fu realizzata una nuova copertura con tre volte a vela e una cupola. Si vennero così a creare anche gli spazi per le nuove cappelle sulle pareti laterali, che si arricchirono di altari rinascimentali e barocchi con profusione di sculture e di dipinti. Il XIX secolo è caratterizzato dai primi restauri alle opere architettoniche e artistiche della chiesa di San Giacomo Maggiore: in particolare dalla seconda metà dell'Ottocento, iniziarono una serie di interventi di manutenzione e ristrutturazione a cura degli organi statali (Soprintendenza ai Monumenti, Genio Civile, Fondo per il Culto). Il fototipo in esame documenta il ritrovamento dell'affresco raffigurante San Rocco dietro la tela di Ludovico Carracci (1555-1619) nella cappella Dondini, già dedicata a San Rocco dal 1390. Il nome dell'autore della lastra riportato sul pergamino, è di difficile interpretazione (Seganti o Limonti?): trattasi forse di un dipendente interno della Soprintendenza che ha realizzato il negativo nel 1946. Considerata l'incertezza dell'autorità, si decide di ascrivere il fototipo ad anonimo autore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641705
  • NUMERO D'INVENTARIO N_002186
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE C SCAF. III N. 189/ INVENT. N. 14054/ PROV. Bologna COMUNE Bologna/ LOCALITA' Bologna/ MONUMENTO Chiesa di S. Giacomo/ Affreschi esistenti dietro/ a un quadro in una cappella/ FOTOGRAFO Seganti DATA 1946/ OSSERVAZIONI -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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