Bologna/ Chiesa S. Pietro/ Riproduzione di un antico disegno/ della facciata

negativo, ca 1930 - ca 1950
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Il negativo presenta una mascheratura realizzata con carta nera, lungo tutto il perimetro del lato emulsione. Sulla lastra sono visibili le impronte del portalastre

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Architettura - Chiese - Sec. 18
    Disegni - Facciata - Sec. 18
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Cattedrale metropolitana di San Pietro
  • MATERIA E TECNICA VETRO
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si deve a Prospero Lambertini, arcivescovo di Bologna dal 1731 al 1740 poi Papa Benedetto XIV, il rifacimento tra il 1743 e il 1754, della facciata della cattedrale metropolitana di San Pietro su disegno di Alfonso Torreggiani (1682-1784). La storica dell'arte Deanna Lenzi in “La Cattedrale di San Pietro in Bologna”, delinea in modo molto dettagliato la vicenda relativa alla costruzione della facciata della basilica bolognese. Prima del 1740, l'architetto Carlo Francesco Dotti offrì la propria disponibilità per conto del Senato bolognese, a presentare un progetto di parziale trasformazione della cattedrale, su ispirazione della basilica di San Pietro in Vaticano. Ma è sul seicentesco disegno di Giovan Battista Natali che il Torreggiani, architetto di Prospero Lambertini, deve relazionarsi traducendo lo schema classico in un più moderno linguaggio tardobarocco venato di cadenze rococò. Papa Benedetto XIV nel 1743 richiede che le statue della facciata siano in travertino, non in rame. Scrive la Lenzi: “Sono così da riferire al '43 oltre che il progetto del Torreggiani (di cui sono note anche varianti più ornate di quella realizzata), una nuova proposta del Dotti e i disegni di Ferdinando Fuga cui fa cenno un documento della Biblioteca Universitaria di Bologna”. In questo stesso saggio, sono stati pubblicati numerosi progetti dei tre architetti sopracitati, ma non compare il disegno della facciata di San Pietro in esame. Si decide pertanto di non attribuire alcuna autorialità alla tavola architettonica in osservazione. Come desunto dalle iscrizioni sul pergamino, il fototipo è stato realizzato da personale interno alla Soprintendenza, tra il 1930 e il 1950. Si decide però di indicare come anonimo autore, l'esecutore delle lastra in disamina
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641697
  • NUMERO D'INVENTARIO N_001846
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE C SCAF. IV N. 107/ INVENT. N. 7940/ LUOGO: Bologna/ MONUMENTO: Chiesa S. Pietro/ Riproduzione di un antico disegno/ della facciata/ STAMPE N./ OSSERVAZIONI fot. R. Sopr -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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