Bologna/ Via Castiglione 6/ Palazzo Pepoli – Via Castiglione 6/ Progetto di restauro

negativo, 1937 - 1937
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola. Si segnalano sul lato emulsione del negativo, le tracce delle pieghe del pergamino. Sul fototipo sono visibili le impronte del portalastre

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Architettura - Palazzi
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Palazzo Pepoli Vecchio
    Disegni architettonici - Progetti di restauro
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Palazzo Pepoli Vecchio a Bologna, è una delle più interessanti e antiche dimore medievali della città, importante per i suoi aspetti artistici e storici. La famiglia Pepoli, la prima a governare Bologna al tempo delle Signorie, è rimasta proprietaria dell’edificio fino al 1910. Già dal 1925, Guido Zucchini per il Comitato per Bologna Storica e Artistica, studiò assieme ad Achille Casanova, un progetto di massima per il restauro della grande facciata del palazzo trecentesco avviato da Taddeo Pepoli nel 1344. Solamente nel 1938 si poterono eseguire i primi sondaggi alla facciata, sulla quale furono ritrovate molte delle monofore antiche chiuse nel Seicento, complete degli elementi decorativi. Delle polifore del piano superiore, vennero alla luce trafori e colonnette marmoree; dei balconi frammenti di mensole e nel cornicione una grande fascia terminale dipinta con gli scacchi pepoleschi. Tutti gli elementi delle finestre antiche, sia architettonici che decorativi, furono ricomposti in modo conforme ai componenti originali. Il restauro completato nel 1939, “fu bene accolto da critici e dal pubblico, invano osteggiato da un Soprintendente ai monumenti, che indusse il ministero della Educazione Nazionale a mandare una commissione di inchiesta composta da Ugo Oietti, di Marcello Piacentini e di un funzionario della direzione Generale delle Belle Arti. La commissione venne, vide, mi ascoltò e dopo aver lodato il restauro, mi invitò a pranzo” (Zucchini, 1959). Palazzo Pepoli Vecchio ora ospita il Museo della Città. I due negativi in esame (N_002026 e N_002027) sono la riproduzione dei disegni preliminari del 1936, dei prospetti di Palazzo Pepoli Vecchio: dello stato di fatto (N_002026) e del progetto di restauro (N_002027). Secondo quanto riportato su una schedina inventariale allegata alla lastra N_002026, le lastre sono state eseguite nel 1937 dal personale interno alla Soprintendenza: si decide però di indicare come anonimo autore, l'esecutore dei fototipi in disamina
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641673
  • NUMERO D'INVENTARIO N_002027
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sul pergamino: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ MOBILE [A cancellato] C SCAF. [IV cancellato] III N. [103 cancellato] 30/ INVENT. N. 7933/ LUOGO: Bologna/ Via Castiglione 6/ MONUMENTO: Palazzo Pepoli – Via Castiglione 6/ Progetto di restauro/ STAMPE N./ OSSERVAZIONI fot. R. Soprintendenza -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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