Chiesa di San Petronio - Vetrate del Finestrone della Cappella di S. Antonio - prima del restauro pannello della vetrata della cappella Saraceni in San Petronio con particolare del San Luca Evangelista dopo il restauro del 1940
negativo,
(?) 1941/03/00 - (?) 1941/03/00
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà
Tibaldi, Pellegrino (1527-1596)
1527-1596
La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina, conservata ora separatamente in una scatola. Non si rilevano segni del portalastre
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Arti applicate - Vetrate dipinte - Restauri <1940-1941>
Pittori italiani - Sec. 16. - Tibaldi, Pellegrino
Architettura sacra - Chiese - Elementi architettonici - Finestre
Restauratori italiani - Vetrai - Sec. 20. - Polloni, Guido
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Basilica di San Petronio - Cappella Saraceni
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
Tibaldi, Pellegrino (1527-1596): disegnatore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il fototipo in esame faceva parte di un lotto di negativi dall’indicazione didascalica “prima del restauro” e l’indicazione cronologica “-MAR 1941”. Se la data potrebbe essere corrispondere plausibilmente al vero reputiamo del tutto erroneo il riferimento didascalico. Ci pare piuttosto lampante si tratti del bene fotografato dopo gli interventi di restauro, ancor di più se si mettano in confronto questa lastra con il negativo N_001897 dell’ante restauro che riproduce lo stesso dettaglio iconografico. Non conosciamo le reali ragioni di questa associazione tra il servizio Zagnoli e questo fototipo, rimaniamo perplessi anche sulla datazione assegnata al servizio stesso, così come abbiamo avuto modo di argomentare nella relativa scheda catalografica a cui si rimanda per ulteriori approfondimenti sulle vicende relative ai restauri delle vetrate Saraceni (cfr. NCT 0800641467). Ci preme in questa sede citare la lettera con la quale l’incaricato del restauro Guido Polloni della Ditta Polloni di Firenze sottopone all’attenzione del Soprintendente Armando Vené un nuovo progetto di restauro, modificato ed ampliato rispetto a quello precedentemente concordato. Dopo aver elencato nel dettaglio tutte le operazioni ritenute necessarie per concludere in maniera adeguata il lavoro di ripristino, si appresta a spiegare: “Questo procedimento è più laborioso rispetto a quello precedentemente suggerito, ma dalla prova risulta efficacemente più corrispondente” (lettera del 28 agosto del 1940 - Archivio storico ex SBAP - BO / M 17). A titolo di pura congettura, potremmo supporre che questa prova preliminare possa essere proprio quella documentata dal fototipo in esame. Ovviamente sarebbe difficile riuscire a rintracciare una corrispondenza tra le specifiche azioni di intervento proposte ed i risultati riscontrabili sulla vetrata che il negativo documenta, ma secondo questa ipotesi sarebbe motivato l’inserimento del fototipo tra gli esemplari ante restauro, al fine di proporre un confronto diretto tra prima e dopo, tale da sottolineare positivamente la bontà dell’intervento effettuato. Se così fosse il fototipo sarebbe da retrodatare al “1940/08/28 ante”. Il Soprintendente Vené rispose a questa missiva con una certa perplessità in particolare riguardo all’aumento dei costi giustificabili a fronte del migliore risultato ottenuto, ma che avrebbero ecceduto rispetto al budget messo a disposizione dalla Fabbriceria di San Petronio. Malgrado ciò si promette un sopralluogo presso il laboratorio Polloni. Cosa ne sia stato di questo progetto, allo stato attuale non ci è dato sapere. Certamente il lavoro soddisfò i committenti se in una lettera a Monsignor Fortini del 26 novembre 1941 il Soprintendente così si esprime: “sono ben lieto di confermarvi, ora su richiesta del Polloni, che come da documentazione fotografica che vi è stata rimessa, il lavoro è riuscito a perfetta regola d’arte […] le casse sono state nuovamente depositate nei sotterranei di San Petronio in attesa che […] sia possibile ricollocarle in situ ed ammirare nella completezza il mirabile lavoro del Tibaldi che ha acquistato veramente tutto il suo valore” (si veda in FNT: BAPF054)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641468
- NUMERO D'INVENTARIO N_001892
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
lettera (1)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0