Bologna - Soffitto e camino e fregio di una casa in Via S. Felice 65

negativo servizio, 1931/11/25 - 1931/11/25
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà

Servizio composto da 3 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente. All'interno di due pergamini è stata rinvenuta una scheda inventariale dattiloscritta che riunisce l'intero gruppo di lastre sotto il titolo: "Bologna - Soffitto e camino e fregio di una casa in Via S. Felice 65" (Via Saffi cancellato)

  • OGGETTO negativo servizio
  • SOGGETTO Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Casa
    Architettura - Decorazioni pittoriche - Affreschi - Fregi
    Architettura residenziale - Case - Elementi architettonici - Soffitti a cassettoni
    Arredi - Camini - Scultura - Decorazioni scultoree - Angeli
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Le ragioni di questa documentazione fotografica si ricostruiscono grazie ad alcuni carteggi conservati presso l'Archivio Storico SABAP di Bologna (STORICO I BO M 618). L'edificio posto al civico 65 di Via San Felice (indicata nei documenti come Sant'Isaia) si presentava esternamente come una semplice costruzione a due piani con doppia arcata di portico sulla strada, priva di particolare valore artistico. All'interno il vasto salone al primo piano presentava invece elementi di rilevanza, come indicato dalla relazione ad opera dell'architetto Giuseppe Rivani, che propone di inserire l'edificio tra quelli monumentali, sottoposti al vincolo della Soprintendenza. Il 13 marzo 1931 la proprietaria dell'immobile, Felina Melega Giovannini, chiede l'annullamento del vincolo per poter eseguire lavori di trasformazione degli ambienti interni. Allo scopo si cerca di sminuire il valore degli ornati definiti "grossolani [...] senza carattere specifico". Ammettendo il valore del camino e del soffitto la proprietà chiede di asportarli dalla casa per collocarli "in qualche stabile che presenti migliori caratteristiche [...] nel quale sia più facile mantenerli e ripristinarli". Qualche mese più tardi (24 novembre) un telegramma del Ministero dell'Educazione Nazionale diretto al Soprintendente Luigi Corsini chiede l'invio urgente di fotografie del salone, per potersi pronunciare in merito al vincolo. Corsini si mobilita immediatamente scrivendo alla proprietaria specificando la necessità di eseguire d'urgenza, per ordine del Ministro, le fotografie della sala antica e allo scopo invia l'architetto Corrado Capezzuoli accompagnato dal fotografo. Il 25 novembre si eseguono le riprese e il giorno successivo vengono inviate alla Direzione Antichità e Belle Arti. Non abbiamo pertanto il nome dell'operatore che ha realizzato i tre scatti: la qualità delle immagini è scarsa, forse dovuta ad una illuminazione non adeguata, ma si evidenzano bene gli elementi di valore artistico: il camino (N_002004), il soffitto ligneo (N_002003) e il fregio dipinto con le due sovrapporte della parte nord definite da Rivani "stucchi ornamentali di stile settecentesco" (N_002005). Il responso del Ministero sarà negativo in quanto viene pienamente riconosciuto "il notevole interesse artistico degli elementi che hanno indotto la Soprintendenza all'imposizione del vincolo" (lettera del 19 dicembre 1931). La vicenda si conclude con l'invito rivolto ai propretari dell'immobile da parte del Vicepodestà delegato del Comune di Bologna, responsabile dell'Ufficio Tecnico, a provvedere in modo sollecito "attese le note ragioni di interesse cittadino" al restauro dello stabile (20 marzo 1934)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641277
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_002003 a N_002005
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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