Bologna - Via Galliera - Ruderi della Rocca di Porta Galliera

negativo insieme, ca 07/1933 - ca 1935
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà

L'insieme è costituito da 4 lastre negative originariamente contenute in pergamino; tali buste, con iscrizioni e annotazioni, si conservano separatamente

  • OGGETTO negativo insieme
  • SOGGETTO Restauri - Demolizioni
    Architettura militare - Fortificazioni - Roccaforti - Mura - Rovine
    Italia - Emilia-Romagna - Bologna - Rocca di Porta Galliera
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Belle arti e paesaggio per le province di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'area di Porta Galliera fu interessata da un grande cambiamento urbanistico a partire dalla costruzione della stazione ferroviaria (1857-59). Questo rese necessari lavori funzionali alla creazione di uno spazio aperto che diventasse elemento di raccordo tra la ferrovia e la nuova via Indipendenza, inaugurata nel 1888. Venero coperti il canale delle Moline e l'Aposa per favorire la viabilità e si intensificarono studi di fattibilità sull'abbattimento delle mura e l'interramento dei fossati di cinta. L'area era contraddistinta dalla presenza dell'antica Rocca di Galliera, edificata nel 1331 e abbattuta ben cinque volte dalla cittadinanza bolognese nel corso dei secoli. Della fortezza papale restavano alcuni ruderi collocati sul lato est della Piazza a ridosso della Montagnola. Le fazioni favorevoli al suo completo abbattimento (la Rocca viene definita "un mozzicone di muro") trovarono ostacolo nella Deputazione di Storia Patria e in un Comitato per la conservazione di Bologna antica. Durante i lavori di sistemazione di Piazza XX Settembre, a partire dal 1930, furono rinvenute le fondamenta della Rocca e numerose murature nel sottosuolo: queste vennero demolite e utilizzate come base per altri edifici. Tra il 1933 e il 1934, oltre al restauro della seicentesca Porta Galliera, furono sistemati i ruderi del castello e del tratto di mura adiacenti verso est. Il progetto prevedeva di inserirle in uno spazio verde con recinzione. Le immagini in esame non possono essere considerate un vero servizio perché realizzate senz'altro in momenti diversi ma si ritengono legate dalla stessa fase operativa di ripristino urbanistico: si confrontino le immagini N_002051 e N_002049 in cui un muro contiguo al rudere è in demolizione. Nel 1935 un tratto perimetrale della fortezza viene abbattuto per la costruzione di un impianto elettrico. L'immagine N_002050 mostra proprio l'intervento di alcuni operai intenti all'elettrificazione, mentre la lastra N_002052 evidenzia l'impianto e la presenza di macerie lungo un tratto di mura. Possiamo pertanto collocare cronologicamente questo insieme tra il luglio 1933 (data presente in un pergamino) e il 1935, anno di conclusione dei lavori nell'area. La Piazza venne in seguito chiusa sul lato est dal fabbricato denominato Palazzo della GIL (Gioventù Italiana del Littorio) inaugurato nel 1939: una struttura moderna, con andamento longitudinale articolato su due blocchi parallelepipedi. L'edificio, bombardato durante la seconda Guerra Mondiale, fu abbattuto nel 1957 e sostituito dall'Autostazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800641231
  • NUMERO D'INVENTARIO da N_002049 a N_002052
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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