La facciata della Chiesa della Santissima Annunziata a Bologna durante i lavori di restauro
negativo,
post 1948 - ante 1950
A. Villani & Figli (1932-1970)
1932-1970
La lastra negativa era originariamente contenuta in pergamino; tale busta, con iscrizioni e annotazioni, si conserva separatamente. È presente una mascheratura in carta crespa rossa su tutti i lati
- OGGETTO negativo
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SOGGETTO
Architettura religiosa - Chiese - Esterni
Architettura - Restauro - Guerra mondiale 1939-1945
Emilia Romagna - Bologna - Chiesa della Santissima Annunziata
Elementi architettonici - Portale
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MATERIA E TECNICA
VETRO
gelatina ai sali d'argento
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
A. Villani & Figli (1932-1970): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
- INDIRIZZO Via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell’archivio fotografico della SABAP sono conservati 34 negativi su lastra (v. paragrafo OS - OSSERVAZIONI) che documentano la Chiesa di Santa Maria Annunziata, detta “dell’Annunziata”, dal momento in cui fu restituita ai Padri Minori Osservanti, durante il restauro e fino al compimento dello stesso. Questa documentazione fotografica è stata realizzata tra il 1945 fino al 1952 da tre diversi fotografi: Villani, Zagnoli e Stanzani (quest’ultimo architetto della Soprintendenza ai Monumenti, eseguiva fotografie di documentazione per conto della stessa). Il negativo in esame realizzato dallo Studio Villani tra il 1948 e il 1950, i lavori di restauro nel portico antistante l’ingresso. Per la datazione si lascia un arco cronologico di due anni considerando come post quem la lettera di Barbacci e di Padre Cornelio Nobili del 16 luglio 1948 (FNTI: BAPF039) in cui chiedono alla Curia Arcivescovile di consentire il ritorno del portale originale mentre come ante quem la data apposta sul pergamino che potrebbe anche solo riferirsi alla data di inventariazione della lastra. Lo Studio Villani, tra il 1920 e il 1950, è interprete di un periodo storicamente complesso, a cavallo tra le due guerre prima e affrontando la fase post bellica poi. In particolare, tra il 1943 e il 1945, lo Studio viene incaricato di eseguire campagne fotografiche volte a documentare i monumenti per avere un punto di riferimento per i successivi restauri ma anche gli esiti dei gravi bombardamenti che devastarono parte del centro storico di Bologna (BIBH: BAPB0361, p. 168, BAPB0109, p. 157). Interessante è la relazione che lo stesso Barbacci scrive in merito al processo di restauro della Chiesa (FNTI: BAPF038), che insieme alle sue pubblicazioni testimonia i lavori effettuati, nonché la storia dell’edificio. Nella pubblicazione di Barbacci sull’Annunziata (BIBH: BAPB1229, p. 51) viene spiegato che il portale originario fu trasferito nella chiesa di San Girolamo della Certosa. La lastra in esame mostra, la chiesa durante il restauro nel momento in cui erano state riaperte le arcate del portico (chiuse durante l’occupazione militare), era stato riportato l’originale portale, ma non era stata ancora ripristinata l’originale facciata (visibile in NCTN: 0800640741). In una lettera di Barbacci del 9 ottobre 1945 a Padre Cornelio Nobili, Priore dei Frati Minori, lo invita “ad eseguire al più presto possibile la demolizione dei muri occludenti le arcate” (FNTI: BAPF037). In un documento del 1948 apprendiamo che il portale originale non era ancora stato restituito alla Chiesa dell’Annunziata (FNTI: BAPF039). In “Monumenti di Bologna” Barbacci racconta: “Si riportò all’Annunziata il portale in macigno, che era stato trasferito nella chiesa di San Girolamo della Certosa, e dalla basilica di San Francesco, come dissi, il monumento del medico Teodosio. Si restaurò infine il portico antistante la chiesa e al convento, riaprendone le arcate, murate dai militari” (BIBH: BAPB0110, p. 37). Per quanto riguarda la descrizione delle inquadrature scelte da Villani e il suo stile, riprendo le parole di Pier Luigi Cervellati “Nel loro insieme queste foto costituiscono un censimento vero e proprio. Drammatico censimento perché sono foto accuratamente senza dramma. Volutamente oggettive. I toni chiari - tipici di Vittorio Villani - nel censire i danni causati dai bombardamenti, conferiscono alle foto il carattere della diagnosi rigorosa: recuperabile o irrecuperabile” (BIBH: BAPB0241, p. 217)
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640737
- NUMERO D'INVENTARIO N_002420
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- ISCRIZIONI sul pergamino: recto - SOPRINTENDENZA AI MONUMENTI DELL'EMILIA/ BOLOGNA/ MOBILE C SCAF. II N. 183/ INVENT. N. 14869/ PROV. Bologna COMUNE Bologna LOCALITÀ Bologna/ MONUMENTO Chiesa della SS. Annun-/ziata - facciata/ FOTOGRAFO Villani DATA 8/950/ OSSERVAZIONI -
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DOCUMENTAZIONE ALLEGATA
relazione di restauro (1)
relazione di restauro (2)
relazione di restauro (3)
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0