BOLOGNA/ Ex- Convento di S. Francesco - parte/ della facciata verso piazza Malpighi durante i lavori/ di adattamento a uffici finanziari

negativo, ca 1925 - ca 1926
Anonimo (xx Prima Metà)
XX prima metà

La lastra era originariamente contenuta in una busta pergamina; tale custodia si conserva separatamente in una scatola

  • OGGETTO negativo
  • SOGGETTO Architettura - Monasteri - Conventi
    Italia - Emilia Romagna - Bologna - Ex convento di San Francesco
  • MATERIA E TECNICA VETRO
    gelatina ai sali d'argento
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xx Prima Metà): fotografo principale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Dall'Armi Marescalchi
  • INDIRIZZO via IV Novembre, 5, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il gruppo di 3 riprese, da N_001781 a N_001783, documenta una fase esecutiva dei lavori di ristrutturazione e riadattamento dell’ex-convento francescano di Bologna per l’insediamento degli uffici pubblici dell’Intendenza di Finanza. Già nel 1801, ad opera del governo napoleonico, il grande complesso monastico aveva ospitato la Direzione Centrale di Finanza. Si determinarono in quell’occasione sia la chiusura al culto della chiesa, in seguito utilizzata quale dogana cittadina, sia modificazioni dei locali affacciati sul fronte orientale di Piazza Malpighi. Negli anni ’20 del Novecento l’ex-convento ospitava il Catasto fondiario, l’Ufficio tecnico erariale, l’Agenzia delle imposte dirette e l’Intendenza di Finanza. Lavori di restauro terminati nel 1926 determinarono l’insediamento di quest’ultimo ufficio presso quello che era il grande dormitorio cinquecentesco, costruito con la collaborazione dell’architetto Pietro Fiorini a partire dal 1589. La specifica presente nei titoli propri dei 3 pergamini che contenevano le lastre (“durante i lavori di adattamento a uffici finanziari”) associa la data di ripresa alle fasi esecutive di tale ristrutturazione, trovando peraltro conferma dalla evidenza di N_001781, in cui si notano arcate del portico puntellate da architravi lignee e assiti che nascondono i lavori in opera. La prossimità al completamento dei lavori lascia presumere che il Palazzo degli Uffici Finanziari sia stato fotografato nell’inverno tra la fine del 1925 e l’inizio del 1926, da differenti punti di vista di Piazza Malpighi, parzialmente ricoperta di neve. La lastra N_001781 presenta una veduta frontale dell’edificio. A destra si apprezza il nuovo locale dell’Intendenza di Finanza, con la bandiera italiana appesa presso lo spigolo. Il corpo di fabbrica, nelle due elevazioni del prospetto, pare una variazione della retrostante e più antica facciata, con sotto-gronda arcuato e finestre coronate a vela. In primo piano una barriera di assi di legno segnalano la presenza di lavori ancora in corso nella sezione destra del lungo portico. Il loggiato, terminato entro il 1646, venne contraddistinto dall’attività dei principali pittori bolognesi (Alessandro Tiarini, Angelo Michele Colonna, Francesco Gessi e Giovanni Maria Tamburini tra gli altri) impegnati nella realizzazione di un grande ciclo di affreschi con le storie di Sant’Antonio da Padova (ripreso tuttavia in condizioni tali da non consentire la visione delle lunette dipinte, già piuttosto ammalorate). La lastra N_001782 mostra le quattro arcate terminali dello stesso portico sul lato sinistro, alla confluenza di strada di Sant’Isaia in Piazza Malpighi. Si notano i tre tendoni della bottega di laneria e seteria Manifatture Guglielmo Nannuzzi & C., le cui vetrine si aprono proprio all’angolo delle strade, dietro un chiosco ottagonale di edicola. La ripresa evidenzia in secondo piano l’interazione tra il corpo di fabbrica del vecchio convento francescano (si scorgono i pinnacoli della facciata meridionale) con l’edificio ottocentesco a quattro piani, del quale si nota la felice soluzione di continuità indicata dalla copertura a capanna con ampio finestrone a lunetta e serliana sottostante, a definire la corrispondenza di uno dei grandi corridoi interni. Lo stesso angolo meridionale dell’edificio e del portico è oggetto dell’inquadratura di N_001783, che ritrae il convento in scorcio, abbracciando buona parte del loggiato e ricomprendendo l’erigenda nuova ala dell’Intendenza di Finanza e in secondo piano il doppio campanile della basilica
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800640535
  • NUMERO D'INVENTARIO N_001783
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2016
  • ISCRIZIONI sulla busta pergamina: recto - R. SOPRAINTENDENZA/ ALL'ARTE MEDIOEVALE E MODERNA/ DELL'EMILIA E DELLA ROMAGNA/ BOLOGNA/ MOBILE C SCAF. IV N. 44/ INVENT. N. 4060/ PROV. Bologna COMUNE Bologna/ LOCALITA' BOLOGNA Ex- Convento S. Francesco/ MONUMENTO Ex- Convento di S. Francesco - parte/ della facciata verso piazza Malpighi durante i lavori/ di adattamento a uffici finanziari/ FOTOGRAFO/ DATA/ OSSERVAZIONI -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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