Altare marmoreo della seconda cappella destra della chiesa di San Salvatore a Bologna

positivo album, (?) 1908 - (?) 1908
Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio)
XIX fine/ XX inizio
Gandolfi, Giulio (attribuito)
notizie 1906-1913

Stampa incollata alla carta 25, verso

  • OGGETTO positivo album
  • SOGGETTO Italia - Emilia Romagna - Bologna - Chiesa di San Salvatore - Cappella del San Salvatore
    Arti decorative - Altari - Specchiature marmoree - Ancone lignee - Tabernacoli
    Architetti - Italia - XX sec. - Gandolfi, Giulio
  • CLASSIFICAZIONE DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
  • ATTRIBUZIONI Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio): fotografo principale
    Gandolfi, Giulio (attribuito): architetto
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
  • INDIRIZZO Via Castiglione, 7, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa mostra un dettaglio dell’altare in marmi commessi della seconda cappella destra nella chiesa di San Salvatore a Bologna. La cappella, dedicata ugualmente al Salvatore, ospita la grande pala d’altare di Giovanni Andrea Donducci, detto il Mastelletta, con la Resurrezione di Cristo. L’immagine è chiaramente concentrata sull’altare, al cui centro è collocata una croce metallica entro la circolare foggia dei pannelli modanati che la circondano. Due iscrizioni agli angoli inferiori forniscono alcune informazioni in merito alla datazione dell’immagine e alcune specifiche sull’altare stesso. In basso a sinistra è infatti riportata la data «XI Agosto 1908», cui si aggiunge l’identificazione dell’oggetto e la sua collocazione (nonostante il presumibile refuso che richiama la cappella come dedicata a San Francesco, informazione non riscontrata dalle fonti consultate). La ripresa deve presumibilmente collocarsi in stretta prossimità di tale riferimento. Sul margine inferiore destro è invece riportata una dedica, in differente grafia, apposta dal «Prof Giulio Gandolfi» e rivolta «all’Illustre Prof. Comm. Raffaele Faccioli architetto», quale «umile omaggio dell’autore». Si deve evidentemente riconoscere nello scrivente l’architetto bolognese Giulio Gandolfi, collaboratore di Augusto Sezanne nello stesso 1908 per la Palazzina Majani, ed autore di progetti per varie ville a Bologna (Villa Sartori a Pontevecchio nel 1906, casa Gavaruzzi in via del Borgo nel 1908 e casa Calvi-Bouttiaux in via S. Vittore nel 1913). L’omaggio fotografico risponde evidentemente all’interesse dell'ingegnere Raffaele Faccioli, ex direttore dell’Ufficio Regionale per la conservazione dei monumenti dell’Emilia, per l’incarico che il Gandolfi si trovava a svolgere (quale “autore”) presso la chiesa dei canonici lateranensi, non testimoniato da altre fonti. Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
  • TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-92
  • NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 722
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 2015
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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