Monumento Montanari al cimitero monumentale della Certosa di Bologna
positivo album,
post 1891 - ante 1914
Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio)
XIX fine/ XX inizio
Muggia, Attilio (1861-1936)
1861-1936
Sarti, Diego (1859-1914)
1859-1914
Stampa incollata alla carta 25, verso
- OGGETTO positivo album
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SOGGETTO
Architetti - Italia - Sec. XIX - Muggia, Attilio
Scultori - Italia - Sec. XIX - Sarti, Diego
Scultura - Monumenti sepolcrali - Tombe - Statue
Italia - Emilia Romagna - Bologna - Cimitero monumentale della Certosa - Monumento Montanari
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO STORICO ARTISTICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo (xix Fine/ Xx Inizio): fotografo principale
Muggia, Attilio (1861-1936): architetto
Sarti, Diego (1859-1914): scultore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La ripresa mostra il monumento della famiglia Montanari nel chiostro VII del Cimitero monumentale della Certosa di Bologna, progettato nel 1891 dall’architetto Attilio Muggia (1861-1936), con la collaborazione dello scultore Diego Sarti (1859-1914). Il grande sarcofago lapideo, collocato su di un complesso basamento a scalini di essenziale modanatura modernista, ospita le due figure scolpite nel marmo dal Sarti: un infantile Mercurio reggente il caduceo, mentre abbandonata più in basso è una figura femminile dai capelli scarmigliati, appoggiatasi con il gomito e con la mano destra ad un grande funebre festone floreale. La data di completamento dell'opera (1891), determina il post quem della ripresa, mentre la stampa del positivo è collocabile entro i termini biografici di Raffaele Faccioli, scomparso nel 1914. Il fondo fotografico Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. L'acquisizione avvenne in due fasi, tra il 1917 e il 1918. Nei precisi elenchi che testimoniano la transazione si citano: "597 fotografie di diversi formati e soggetti montate su cartone, 624 fotografie di diversi formati e soggetti senza cartone, 31 fotografie su cartone di diverse misure, di soggetti architettonici, e 9 fotografie senza cartone, di diverse misure, di soggetti architettonici" (9 maggio 1917) e "576 fotografie di diversi formati e soggetti" (9 aprile 1918). Documentazione circa il fondo è reperibile presso l’Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n.31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-91
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/ 721
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2015
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0