Porta di S. Pietro a Perugia
positivo,
post 1859 - ante 1890
Anonimo Seconda Metà Sec Xix (attivo Seconda Metà Sec Xix)
attivo seconda metà sec. XIX
Positivo incollato negli angoli inferiori mentre gli angoli superiori sono inseriti nei tagli del foglio
- OGGETTO positivo
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SOGGETTO
Architetti - Italia - Sec. 15. - Polidoro di Stefano
Architetti - Italia - Sec. 15. - Agostino di Duccio
Architettura civile - Porte
Umbria - Perugia - Porta di San Pietro
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MATERIA E TECNICA
CARTA
albumina
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CLASSIFICAZIONE
DOCUMENTAZIONE DEL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
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ATTRIBUZIONI
Anonimo Seconda Metà Sec Xix (attivo Seconda Metà Sec Xix): fotografo principale
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici Etnoantropologici di Bologna Ferrara Forlì Cesena Ravenna e Rimini
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Pepoli Campogrande
- INDIRIZZO Via Castiglione 7, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il positivo appartiene all'album Faccioli ed è inserito in una sezione relativa all’Umbria. L'immagine raffigura la facciata meridionale della Porta di San Pietro di Perugia che unisce il Borgo XX Giugno al Corso Cavour. La facciata esterna è stata realizzata in travertino da Agostino di Duccio e Polidoro di Stefano tra il 1475 ed il 1480 secondo un disegno rinascimentale di ispirazione albertiana, rievoca negli elementi decorativi e nella struttura la composizione architettonica dell'Arco Etrusco (BIBH: FACB205, p. 46-48). Il fotografo sembra che abbia fatto mettere in posa un uomo quasi sotto la porta e due ragazzini per rendere maggiormente comprensibili le dimensioni della Porta. Anche in questo caso (v. RSE) mentre durante la ripresa alcuni passanti hanno lasciato un’immagine eterea impressa sulla lastra. Nella parete interna della porta, un’iscrizione ricorda i caduti della giornata del 20 giugno 1859, elemento che costituisce un post quem per la datazione. Si nota inoltre che all’epoca dello scatto non era presente la pavimentazione sul lato sinistro, visibile invece in altre fotografie in una fotografia di Brogi del 1890 (BIBH: FACB206). Il fondo Faccioli è costituito da stampe sciolte o incollate su supporto, raccolte nel corso della sua attività di ingegnere-architetto da Raffaele Faccioli (Bologna, 1836-1914). Dopo la sua morte, il geometra Luigi Mattioli, amministratore dei beni degli eredi, propose a Francesco Malaguzzi Valeri, allora Direttore della Pinacoteca di Bologna, l'acquisto di questa raccolta grafica comprendente disegni, taccuini e materiale fotografico. Documentazione circa il fondo è reperibile presso l'Archivio Storico della Pinacoteca, pratiche n. 31, foglio 43, n. 9
- TIPOLOGIA SCHEDA Fotografia
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800635803-413
- NUMERO D'INVENTARIO 31875/1043
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- DATA DI COMPILAZIONE 2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0